Della sua vita biografica sono giunte sino a noi poche informazioni e della sua formazione artistica sappiamo che fu allievo di Lazzaro Bastiani.[3][4]
Nel 1482 risultò membro della scuola di Santa Maria della Carità e questo significa che era già a quel tempo un pittore noto.[3]
Quattro anni dopo realizzò una Madonna in trono tra i santi Girolamo e Francesco (Venezia, Ca' d'Oro), mentre ai primi del Cinquecento risalì il Miracolo della reliquia della Croce della scuola di San Giovanni Evangelista.[5]
Nel 1505 dipinse, assieme al Bastiani, gli stendardi per la piazza S.Marco e nel 1512 assunse ruoli direttivi nella gilda dei pittori.[3]
Lo stile ed il gusto pittorico di Rusconi evidenziarono una fase giovanile bastianesca e antonellesca, seguita da un periodo di avvicinamento a Giovanni Bellini e al Carpaccio. Nella piena maturità si fece influenzare da Jacopo Palma il Vecchio e da Lorenzo Lotto, anche se conservò una peculiare geometria spaziale, una sommessa monumentalità, una ampiezza compositiva, una innovativa ricerca di movimento, una saldatura tra il colore e la sostanza plastica, una finezza del colore, le proporzioni lunghe delle figure e il rilievo dei panneggi.[3][6][5][4]
Tra le opere più significative si annoverano anche: una Madonna con i Santi Luca e Barbara e un donatore presso Welbeck Abbey; un Cristo conservato a Londra; una Madonna con i santi Ludovico, Anna, il Battista bambino e un cherubino, alle Gallerie dell'Accademia, a Venezia; una Assunzione, presso il Santuario di Santa Maria della Croce a Crema.[6]
Madonna col Bambino tra i santi Girolamo e Francesco, olio su tavola, Gallerie dell'Accademia, Venezia
Cristo benedicente, Collezione Ferruccio Mestrovich, Ca' Rezzonico, Venezia
Riposo durante il volo in Egitto, san Girolamo penitente, sant'Antonio abate e la predicazione di san Giovanni Battista, Christie's, Sale 9665, 11 luglio 2003, Londra