Bentesicima | |
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Nome orig. | Βενθεσικύμη |
Caratteristiche immaginarie | |
Specie | Ninfa |
Sesso | Femmina |
Luogo di nascita | Probabilmente Etiopia |
Professione | Divinità delle onde |
Nella mitologia greca, Bentesicima era una ninfa aliade, figlia di Posidone e di Anfitrite (oppure della moglie del re d'Etiopia Enalo), nonché dea delle onde[1]. Il suo nome (in greco antico: Βενθεσικύμη?, Benthesikǜmē) deriva da βένθος (bènthos), "profondità [del mare]" e κῦμα (kǜma), "onda".
Posidone, il dio dei mari, ebbe da una relazione con Chione un figlio di nome Eumolpo; la ragazza, timorosa della possibile furia del padre, gettò nelle acque il bambino e Poseidone, guidando il flusso delle acque a suo piacimento, fece in modo che il pargolo giungesse in Etiopia da Bentesicima, perché lo allevasse[1].
Più tardi, il marito di Bentesicima diede ad Eumolpo una delle sue due figlie in moglie[1].