Big Game (album)

Big Game
album in studio
ArtistaWhite Lion
Pubblicazione10 agosto 1989
Durata52:59
Dischi1
Tracce11
GenerePop metal
Hair metal
Hard rock
Album-oriented rock
EtichettaAtlantic
ProduttoreMichael Wagener
Registrazione1989
FormatiLP, CD, MC
Certificazioni
Dischi d'oroStati Uniti (bandiera) Stati Uniti[1]
(vendite: 500 000+)
White Lion - cronologia
Album precedente
(1987)
Album successivo
(1991)
Singoli
  1. Little Fighter
    Pubblicato: 1989
  2. Radar Love
    Pubblicato: 1989
  3. Cry for Freedom
    Pubblicato: 1990
  4. Goin' Home Tonight
    Pubblicato: 1990

Big Game è il terzo album in studio del gruppo musicale statunitense White Lion, pubblicato nel giugno del 1989 dalla Atlantic Records.

Ha raggiunto la posizione numero 19 della Billboard 200 negli Stati Uniti ed è stato certificato disco d'oro per le vendite dalla RIAA.[2]

Nella prima metà del 1989, ancora sulla cresta dell'onda del successo ottenuto con l'album Pride, i White Lion rientrarono in studio per lavorare a del nuovo materiale. Il gruppo cominciò le registrazioni non appena tornato dal tour promozionale del disco precedente, pentendosi successivamente di questa scelta, a causa degli effetti provocati dalla fatica accumulata nell'ultimo anno e mezzo in giro per il mondo. In un'intervista rilasciata molti anni più tardi, Mike Tramp ha commentato che per la band sarebbe stato meglio prendersi una lunga pausa per riorganizzare le idee, anziché registrare frettolosamente un nuovo album.[3]

Big Game venne pubblicato a metà 1989 e si rivelò decisamente più eclettico rispetto a Pride. L'uscita fu accompagna dal singolo Little Fighter, un brano scritto in memoria della Rainbow Warrior, una nave ammiraglia della flotta di Greenpeace che venne volutamente sabotata e affondata dalla DGSE, il servizio segreto francese responsabile delle operazioni all'estero. Come secondo singolo venne pubblicata una cover di Radar Love dei Golden Earring, a cui seguì la ballata Cry for Freedom qualche mese più tardi. Il quarto e ultimo singolo estratto dall'album fu la traccia d'apertura Goin' Home Tonight.

Tutti i quattro singoli furono accompagnati da relativi video musicali e l'album ottenne rapidamente la certificazione di disco d'oro, raggiungendo la posizione numero 19 della Billboard 200. Big Game guadagnò inoltre ottimi piazzamenti all'interno del mercato europeo, facendo meglio di Pride in diverse classifiche d'oltreoceano.

Testi e musiche di Vito Bratta e Mike Tramp, eccetto Radar Love che è una cover dei Golden Earring.

  1. Goin' Home Tonight – 4:57
  2. Dirty Woman – 3:27
  3. Little Fighter – 4:23
  4. Broken Home – 4:59
  5. Baby Be Mine – 4:10
  6. Living on the Edge – 5:02
  7. Let's Get Crazy – 4:52
  8. Don't Say It's Over – 4:04
  9. If My Mind Is Evil – 4:56
  10. Radar Love – 5:59
  11. Cry for Freedom – 6:10

Classifiche settimanali

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Classifica (1989) Posizione
massima
Canada[4] 28
Finlandia[5] 21
Germania[6] 38
Norvegia[6] 14
Paesi Bassi[6] 88
Regno Unito[7] 47
Stati Uniti[8] 19
Svezia[6] 13
Svizzera[6] 16

Classifiche di fine anno

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Classifica (1989) Posizione
Stati Uniti[9] 74
  1. ^ (EN) Big Game – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 7 maggio 2015.
  2. ^ (EN) Allmusic (White Lion charts & awards) Billboard albums, su allmusic.com, All Music Guide.
  3. ^ (EN) Interview with Mike Tramp, su powerofmetal.dk, Power of Metal, settembre 2014. URL consultato il 7 maggio 2015.
  4. ^ (EN) Top Albums - September 4, 1989, su Library and Archives Canada. URL consultato il 19 dicembre 2015.
  5. ^ (FI) Timo Pennanen, Sisältää hitin - levyt ja esittäjät Suomen musiikkilistoilla vuodesta 1972, 1ª ed., Helsinki, Kustannusosakeyhtiö Otava, 2006, ISBN 978-951-1-21053-5.
  6. ^ a b c d e (NL) White Lion - Big Game, su Ultratop. URL consultato il 19 dicembre 2015.
  7. ^ (EN) Official Albums Chart: 25 June 1989 - 1 July 1989, su Official Charts Company. URL consultato il 19 dicembre 2015.
  8. ^ (EN) White Lion – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 19 dicembre 2015. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
  9. ^ (EN) 1989: Billboard 200 Albums, su Billboard. URL consultato il 19 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 24 gennaio 2015).

Collegamenti esterni

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