Bilfinger | |
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Stato | Germania |
Forma societaria | Società europea |
Borse valori | Borsa di Francoforte: GBF |
ISIN | DE0005909006 |
Fondazione | 1880 |
Sede principale | Mannheim |
Persone chiave |
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Settore | Edilizia |
Prodotti | Ingegneria edile |
Fatturato | € 7,697 miliardi (2014) |
Utile netto | € -71,4 milioni (2014) |
Dipendenti | 69 132 (2014) |
Sito web | www.bilfinger.com/ |
La Bilfinger SE (fino al 2012 Bilfinger Berger AG) è una società europea di ingegneria, costruzioni e servizi, la cui sede principale si trova a Mannheim in Germania. È quotata alla Borsa di Francoforte e fa parte dell'indice MDAX.
La gamma di servizi offerti dalla Bilfinger va dal Council allo sviluppo, pianificazione, finanziamento e costruzione EPC chiavi in mano, alla gestione e manutenzione degli impianti stessi. Bilfinger ha l'ottavo posto nella classifica europea delle aziende di costruzione edilizia[1].
Bilfinger, in seguito alle acquisizioni ed alcune cessioni di anni recenti, non è più un'azienda edilizia di carattere classico ma ormai soprattutto un'azienda fornitrice di servizi per gli impianti industriali, le centrali elettriche e le costruzioni immobiliari sia pubbliche sia private[2]. Così, nel corso dell'anno 2010 una percentuale corrispondente all'incirca all'80 per cento del totale degli affari è stata apportata dai servizi, mentre giusto il restante saldo del 20 per cento deriva dalle costruzioni vere e proprie[3].
La storia di Bilfinger risale al 1880, quando Août Bernatz fondò un'azienda d'ingegneria che a partire dal 1886 divenne conosciuta come Bernatz & Grün e poi, dal 1892, come Grün & Bilfinger[4].
Nel 1970 Grün & Bilfinger acquisisce una partecipazione maggioritaria in Julius Berger-Bauboag AG, a sua volta frutto di una fusione di due distinte società, Julius Berger Tiefbau AG e Berlinische Boden-Gesellschaft AG, entrambe fondate nel 1890. Cinque anni dopo – ovvero nel 1975 – la joint-venture, totalmente fusa ed integrata, prese infine il nome Bilfinger & Berger Bauaktiengesellschaft.
Nel 2001, il Gruppo ha definitivamente cambiato il proprio nome in Bilfinger Berger AG[4]. Nel 2005, Bilfinger ha acquisito il Gruppo Babcock Borsig Service da Deutsche Beteiligungs[5][6].
Nell'ottobre 2009, Bilfinger ha acquisito direttamente tutte le azioni del Gruppe MCE Beteiligungsverwaltungs GmbH, un'azienda austriaca di Linz specializzata nella progettazione, la costruzione, l'installazione ed i successivi lavori di manutenzione degli impianti nelle industrie di trasformazione nel settore dell'energia[7].
Nel novembre 2009, Bilfinger annunciò che intendeva entrare in Borsa in Australia immettendo il titolo Bilfinger sull'Australian Securities Exchange tramite un'offerta pubblica iniziale (IPO)[8]. Il prospetto relativo all'introduzione in Borsa della nuova entità australiana, rispondente peraltro al nome di Valemus, venne pubblicato nel giugno 2010 e la società avrebbe dovuto essere quotata sull'ASE in luglio[9]. Meno di un anno dopo, nel marzo 2011, la società Valemus è stata acquisita dalla Lend Lease Infrastructure.
Negli ultimi anni, Bilfinger ha diversificato orientando le proprie attività nel settore dei servizi. Nel 2010 i servizi hanno contribuito all'80% del volume del Gruppo, la produzione totale è risultata essere di € 8.123 milioni e l'EBIT della Divisione dei servizi è salito a € 297 milioni[10]. Nel novembre 2011, Bilfinger ha acquisito il Gruppo Neo, che si trova a Surat, nello Stato del Gujarat, situato a Nord ovest dell'India[11]. Nel 2012, il Gruppo ha cambiato il proprio nome in Bilfinger SE.
Anno | Tappa rilevante |
1880 | Creazione di Bernatz Ingenieurwissenschaft. |
1886 | Cambio del nome dell'azienda in Bernatz & Grün. |
1892 | Cambio del nome dell'azienda in Grün & Bilfinger. |
1970 | Grün & Bilfinger acquisisce una partecipazione maggioritaria in Julius Berger-Bauboag AG. |
1975 | La joint venture si fonde ed integra completamente, assumendo il nome Bilfinger & Berger Bauaktiengesellschaft. |
1994 | Acquisto dell'azienda Razel. |
2001 | Cambio del nome dell'azienda in Bilfinger Berger AG. |
2005 | Acquisizione di Babcock Borsig Service Group. |
2008 | Vendita dell'azienda Razel acquisita da poco al gruppo francese Fayat per 137 milioni di Euro. |
2009 | Bilfinger si disimpegna dai lavori pubblici e punta sui Servizi.[12]. |
2010 | Bilfinger assume la forma giuridica di Società per azioni di diritto europeo (SE, Societas Europaea). |
2012 | Cambio del nome dell'azienda in Bilfinger SE. |
La presenza mondiale del gruppo Bilfinger si estende su cinque continenti con filiali e progetti operativi in Europa, negli Stati Uniti, nel Sud Est asiatico, in Africa ed in Australia.
Bilfinger nel 2012 ha stabilito una nuova struttura aziendale basata sull'evoluzione del Gruppo e la nuova ripartizione delle attività d'affari prioritarie.
La società Bilfinger è quotata alla Borsa di Francoforte fa parte della composizione dell'indice MDAX e le sue azioni corrispondono all' ISIN DE0005909006 (WKN 590 900).
Negli ultimi anni la resa delle azioni è andata via via crescendo: nel 2008 il dividendo è stato di € 1,85 per azione, nel 2009 di € 2,00. Il dividendo per l'anno fiscale 2010 è stato pari a 2,50 €, per 2011 a €2,50 più un bonus di € 0,90.
A fine del 2011 vi erano circa 46.024.000 titoli azionari in circolazione, che rappresentano una capitalizzazione di mercato pari a 3.032 miliardi. Difatti già nel 2011, con una percentuale del 3,7% sul totale, la Bilfinger SE risulta essere uno dei valori più grandi nell'indice MDAX della Borsa tedesca.
Quote | Azionisti |
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12% | Investitore privato |
28% | Azionisti Germania |
19% | Azionisti Svizzera |
15% | Azionisti Gran Bretagna |
10% | Azionisti Stati Uniti |
4% | Azionisti Francia |
3% | Azionisti Scandinavia |
2% | Azionisti Benelux |
1% | Azionisti Canada |
2% | Altri azionisti |
4% | Bilfinger SE (azioni proprie) |
Dati aggiornati al 30 giugno 2012.
I grandi progetti hanno sinora incluso il Ponte di Remagen o Ponte Ludendorff, a Remagen completato nel 1919[14], il Busch Memorial Stadium completato nel 1966[14] lo Stadio olimpico di Monaco di Baviera completato nel 1972[14], il Teatro dell'opera di Sydney completato nel 1973[14], la Dresdner Bank Tower, completata nel 1978[14], la Diga di Oymapınar in Turchia, completata nel 1984[14], il Ponte Mỹ Thuận in Vietnam completato nel 2000[14], il Ponte del Centenario sul Canale di Panama completato nel 2004[15], il ponte di Svinesund fra Svezia e la Norvegia completato nel 2005[16], il ponte Golden Ears bridge presso Vancouver in Canada completato nel giugno 2009[17] ed il Ponte Phu My Bridge[18] in Vietnam completato nel 2009.
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