Blastomyces dermatitidis | |
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Stato di conservazione | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Fungi |
Phylum | Ascomycota |
Subphylum | Pezizomycotina |
Classe | Incertae sedis |
Sottoclasse | Incertae sedis |
Ordine | Incertae sedis |
Genere | Blastomyces |
Specie | B. dermatitidis |
Nomenclatura binomiale | |
Blastomyces dermatitidis Gilchrist & W.R. Stokes, 1898 |
Il Blastomyces dermatitidis Gilchrist & W.R. Stokes, 1898 è un fungo[1] responsabile della blastomicosi, una malattia sistemica.
Blastomyces dermatitidis è un fungo dimorfico[2], il che significa che esiste a temperatura ambiente (25 °C) nello stato di muffa e a 37 °C nello stato di lievito. La forma di muffa è filamentosa e in agar Sabouraud si presenta di un colore variabile dal bianco al marroncino mentre al microscopio è ialina. La muffa produce conidi rotondi od ovali dal diametro di 2-10 μm presso le terminazioni delle ramificazioni delle ife settate ma può anche produrre clamidospore più grandi. La forma di lievito è costituita da cellule dal diametro di 8-30 μm, di forma sferica, multinucleate e con parete spessa. Le cellule di lievito che si osservano al microscopio presentano spesso formazione di gemme (blastoconidi) caratteristicamente unite alla cellula madre da un'ampia base di citoplasma.
Il fungo si trova principalmente nel Mid-West e del Nord degli Stati Uniti e in Canada. Il serbatoio naturale nell'ambiente di questo organismo non è chiaramente definito, ma sembra essere associato a fiumi e laghi. La blastomicosi è più comunemente diagnosticata negli animali piuttosto che negli esseri umani, in particolare nei cani.
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