Blockade videogioco | |
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Piattaforma | Sala giochi |
Data di pubblicazione | 1976 |
Genere | Azione |
Tema | Astratto |
Origine | Stati Uniti |
Sviluppo | UPL |
Pubblicazione | Gremlin Industries |
Design | Lane Hauck, Ago Kiss, Bob Pecarero |
Modalità di gioco | 2 giocatori avversari |
Seguito da | Comotion |
Specifiche arcade | |
CPU | Intel 8080 (2,079 MHz) |
Schermo | monocromo 60 Hz |
Risoluzione | 256 x 224 |
Periferica di input | 4 pulsanti per giocatore |
Blockade è un videogioco arcade sviluppato da UPL[1] e pubblicato da Gremlin Industries nel 1976. Introdusse per primo una semplice meccanica di gioco basata su linee in continuo allungamento che venne poi imitata da molti altri titoli.
Blockade è soltanto per due giocatori. Ciascun giocatore controlla una freccia che si sposta a velocità costante su una griglia invisibile e che può solo cambiare direzione (su, giù, destra, sinistra), lasciandosi dietro una scia continua. Il primo che urta qualcosa con la propria freccia, sia esso la scia avversaria o la propria o i bordi dell'area di gioco, perde. Il gioco termina del tutto quando un giocatore arriva a 6 vittorie, abbassabili a 3 secondo le impostazioni del gestore del gioco.
Lo schermo è in bianco e nero, ma il bianco viene reso verde tramite un materiale trasparente in sovrapposizione.
Nel 1976 uscirono tre giochi basati sul principio delle scie che intrappolano gli altri giocatori, Blockade, Barricade e Bigfoot Bonkers. Era una nuova idea per il mondo dei videogiochi, la prima a essere originale e non un adattamento da qualche tipo di gioco tradizionale o altro evento[2].
Il seguito diretto creato da UPL e pubblicato da Gremlin nel 1977, Comotion, portava il numero massimo di giocatori a 4, disposti intorno a uno schermo orizzontale (cabinato cocktail)[3]. Il terzo titolo, Hustle (1977), introduceva il gioco anche in giocatore singolo e obiettivi da raccogliere per ottenere punti[4].
L'idea venne poi ripresa da molti altri giochi, il primo ad avere un ampio pubblico fu Surround del 1978 per Atari 2600[2]. Tra le altre imitazioni Snafu per Intellivision (1981) e Blind Alley per ZX Spectrum. Ispirò anche la sfida tra Light Cycle del film Tron (1982) e relativo videogioco (Tron, 1982); anche il celebre Snake è in stretta correlazione.