Boedo

Boedo
Stemma ufficiale
Stemma ufficiale
L'esquina Homero Manzi
StatoArgentina (bandiera) Argentina
Città Buenos Aires
Superficie2,6 km²
Abitanti48 231 ab.
Densità18 550,38 ab./km²
Mappa dei quartieri di
Mappa dei quartieri di

Boedo è uno dei 48 barrios della città di Buenos Aires e rientra nel comune 5, una delle 15 unità amministrative in cui è suddivisa la capitale argentina.

Il nome deriva da Mariano Boedo, cui è intitolato il viale principale del quartiere, politico che ricoprì un ruolo centrale nella Dichiarazione d'indipendenza dell'Argentina e che fu sindaco della città nel 1817.[1]

Boedo - delimitato da Avenida Independencia, Sánchez de Loria, Avenida Caseros e Avenida La Plata - confina a nord con il quartiere di Almagro, a est con San Cristóbal e Parque Patricios, con Nueva Pompeya a sud, a ovest con Parque Chacabuco e Caballito.

Il territorio che si sviluppa attorno ad Avellanda Boedo, originariamente semirurale, fu incorporato nell'area metropolitana di Buenos Aires a partire dal 1882.

Boedo divenne un quartiere cittadino, con denominazione e limiti definiti, nel 1972: in precedenza lo spazio del barrio era suddividiso tra i confinanti quartieri di Almagro, San Cristóbal e Parque Patricios.

Nel 1920 alcuni scrittori argentini e uruguaiani diedero vita al gruppo Boedo, una corrente artistica d'avanguardia, riunendosi nei locali del Café El Japonés. Noto è anche l'Esquina Homero Manzi, un locale[2][3] che ospita numerosi festival di tango.

Infrastrutture e trasporti

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Il quartiere è servito da numerose linee di autobus e dalla linea E della metropolitana di Buenos Aires, in particolare dalle stazioni di Boedo e Avenida La Plata.

Nel quartiere ha sede il Club Atlético San Lorenzo de Almagro, squadra militante nella massima divisione nazionale e vincitrice di 15 campionati argentini.

  1. ^ (ES) Información sobre el barrio porteño de Boedo, su Barriada.com.ar. URL consultato il 29 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 6 settembre 2018).
  2. ^ (EN) Kyle Younker, 54 Bars: Café Esquina Homero Manzi, su ArgentinaIndependent.com, 13 settembre 2010. URL consultato il 29 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 29 agosto 2018).
  3. ^ Sandra Bao e Bridget Gleeson, Villa Crespo, Once, Caballito e Boedo, in Buenos Aires. Con cartina, EDT Srl, 2011, p. 87 e p. 256.

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