Bosco Gurìn comune | |
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(IT) Bosco Gurin | |
Bosco Gurin innevato | |
Localizzazione | |
Stato | Svizzera |
Cantone | Ticino |
Distretto | Vallemaggia |
Amministrazione | |
Sindaco | Alberto Tomamichel dal 2020 |
Territorio | |
Coordinate | 46°19′05″N 8°29′37″E |
Altitudine | 1 504 m s.l.m. |
Superficie | 22,12 km² |
Abitanti | 46 (2018) |
Densità | 2,08 ab./km² |
Comuni confinanti | Campo, Cerentino, Cevio, Formazza (IT-VB), Premia (IT-VB) |
Altre informazioni | |
Lingue | italiano, walser (non ufficiale) |
Cod. postale | 6685 |
Prefisso | 091 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice OFS | 5304 |
Targa | TI |
Nome abitanti | Guriner |
Circolo | Rovana |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Bosco Gurin (fino al 1934 Bosco-Vallemaggia[1]; nel locale dialetto walser Gurin) è un comune svizzero di 46 abitanti del Canton Ticino, nel distretto di Vallemaggia. Dal 2020 il villaggio, grazie alla sua particolare bellezza architettonica ed alla sua storia è entrato a far parte dell'associazione "I borghi più belli della Svizzera".
Bosco Gurin è situato a 1 504 m s.l.m. ed è il comune più elevato del Canton Ticino[1]. È situato nella Val di Bosco, laterale della Val Rovana[1]. La regione gode d'un buon soleggiamento con un numero moderato di precipitazioni annue; gli inverni sono freddi e molto nevosi[2].
Il paese in epoca medioevale (1244) è menzionato come Buscho de Quarino, ossia "bosco di Corino" (frazione di Cerentino situata all'imbocco della Val di Bosco). Fino al 1934 portò il nome ufficiale di Bosco-Vallemaggia, poi modificato in Bosco Gurin, denominazione bilingue (Gurin è il nome locale in walser) che di fatto è usata comunemente in italiano[1].
Bosco Gurin venne fondato dai walser provenienti dalla Val Formazza nel 1240 circa; essi inizialmente ebbero in affitto i terreni della Val di Bosco dai nobili locarnesi e dalla comunità di Losone, poi ne divennero proprietari e già nel 1253 si costituirono in una parrocchia autonoma[1].
Nel 1253 la comunità di Bosco Gurin era già consolidata e organizzata grazie all'arrivo di nuove famiglie. La figura più eminente tra i coloni è il console Enrico Bruchardi. Il suo nome lo si trova in un atto notarile di quegli anni, insieme a quello di altri coloni detti gli "uomini di Formazza". Nel 1302 le famiglie sono già diventate trenta, come attesta una pergamena dell'archivio di Bosco, il più ricco del Ticino e delle Alpi Walser.
Famiglie di Formazza continuarono ad arricchire la popolazione di Bosco Gurin anche nei secoli successivi. Altre famiglie di Bosco si spostarono per andare a colonizzare altre aree con l'innato spirito dei "colonizzatori di ventura".[3]
Nell'inverno 1950-1951, la caduta di una serie di valanghe bloccò la strada di accesso a Bosco-Gurin dagli inizi di febbraio fino al 4 giugno 1951.[4]
L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[1]:
Abitanti censiti[5]
La popolazione locale ha conservato l'uso della lingua walser nella variante locale, detta Ggurijnartitsch[6]. La lingua ufficiale è però l'italiano[1].
Gruppi linguistici[senza fonte] | |||
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Anno | Tedesco | Italiano | Totale |
1970 | 95 (81,9%) | 18 (15,5%) | 116 |
1980 | 61 (93,8%) | 3 (4,6%) | 65 |
1990 | 35 (60,3%) | 20 (34,5%) | 58 |
2000 | 23 (32,4%) | 37 (52,1%) | 71 |
Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini del comune. Il territorio patriziale comprende i laghetti alpini di Pero e di Poma[8].
Bosco Gurin è un'importante stazione sciistica[1].
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