Bupalo (in greco antico: Βούπαλος?, Boupalos; Scio, ... – ...; fl. VI secolo a.C.) è stato uno scultore greco antico.
Figlio di Archermos di Scio e appartenente a una famiglia di scultori, visse fra il VII e il VI secolo a.C., verso la sessantesima Olimpiade; infatti è situabile in questo tornio di tempo perché di lui Plinio il Vecchio ricorda la rivalità con Ipponatte, sorta a causa di un suo ritratto offensivo del poeta efesino[1]; tra l'altro, molti frammenti ipponattei citano Bupalo, in modo sempre alquanto offensivo[2].
Insieme al fratello Atenide[3], Bupalo avrebbe scolpito statue di divinità a Delo e una Artemide a Io. Plinio rapporta che Bupalo aveva scolpito nella isola di Scio un acroterio bifronte di Artemide e l'aveva fatto sistemare in un luogo elevato, in modo tale che il volto della statua pareva triste e severa a coloro che entravano nel suo tempio, ma all’uscire sembrava graziosa e sorridente[4]. Bupalo realizzò anche la prima statua della fortuna per gli abitanti di Smirne[5].
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