Böhler 8 cm Vz. 1905 8 cm Feldkanone M. 5 | |
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Tipo | cannone da campagna |
Origine | Austria-Ungheria |
Impiego | |
Utilizzatori | Austria-Ungheria![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
Conflitti | Prima guerra mondiale Guerra d'Etiopia Seconda guerra mondiale |
Produzione | |
Progettista | Škoda |
Data progettazione | 1901-1905 |
Costruttore | Skodawerke (Plzeň) Böhler |
Date di produzione | 1907-1918 |
Entrata in servizio | 1907 |
Varianti | Mod. 5/8 |
Descrizione | |
Peso | 1050 kg |
Lunghezza canna | 2,295 m |
Rigatura | 30 righe destrorse a passo variabile |
Altezza | 1,0 m |
Calibro | 76,5 mm |
Peso proiettile | 6,68 kg |
Azionamento | otturatore a cuneo orizzontale |
Cadenza di tiro | massima: 10 colpi/min |
Velocità alla volata | 554 m/s |
Gittata massima | 7300 m |
Elevazione | -7°30'/+18° |
Angolo di tiro | 8° |
Corsa di rinculo | 1,26 m |
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Il cannone austro-ungarico Böhler 8 cm Vz. 1905 o 8 cm Feldkanone M. 5 fu un cannone da campagna impiegato dall'Imperial regio esercito austro-ungarico e, dal primo dopoguerra, da diverse altre nazioni.
Costruito dalla Böhler come Feldkanone 8 cm M. 5[1] per l'Imperial regio Esercito austro-ungarico ed impiegato nella prima guerra mondiale, venne utilizzato da tutti gli stati già appartenenti all'Impero austro-ungarico e dall'Italia come preda bellica[1]. Le successive varianti come la Mod. 5/8 furono sviluppate dalla Skoda.
Di disegno convenzionale, la sua caratteristica più notevole è la obsoleta canna di bronzo[1], necessaria perché l'Impero austro-ungarico aveva ancora difficoltà a produrre acciaio di qualità adeguata. Il suo sviluppo è stato abbastanza lento, a causa dell'indecisione sul sistema di rinculo e sul tipo di culatta. Anche altre difficoltà di produzione hanno impedito la sua introduzione in servizio fino al 1907[3]. Detta canna, semplice o tubata in acciaio, pesava insieme all'otturatore a cuneo orizzontale a manovra rapida 355 kg; con la sua slitta a coda di rondine[4] si inserisce sulla culla, che ospita il freno di sparo idropneumatico a scanalature nel cilindro con spina tuffante ed il recuperatore a molla per il ritorno in batteria. L'affusto è a coda unica, con ruote in legno da 1300 mm di diametro e carreggiata di 1610 mm; sulla scudatura, spessa 4,5 mm, sono ricavati, in posizione contromarcia ai lati della canna, due sedili per i serventi. Il traino è animale con 3 pariglie ed avviene agganciando il pezzo ad un avantreno. La vettura-pezzo così composta raggiunge il peso di 1900 kg.
Il Mod. 5/8 differisce per il fatto che, per il traino in montagna, può essere scomposto e trasportato in 3 sezioni su appositi carrelli. Detto traino si compone di:
Il 77/28 è stato adattato per l'utilizzo in sentieri di montagna stretti, come il M 05/08, e può essere smontato in tre carichi. La base della canna ospitava degli appigli di sollevamento per velocizzare la sua rimozione ed il carriaggio stesso era modificato per permetterne lo smontaggio. Il 77/28 è stato ampiamente utilizzato dagli stati successori dell'Impero austro-ungarico dopo la prima guerra mondiale, e i pezzi preda bellica sono stati mantenuti in servizio in Italia. Alcuni di questi sono stati catturati dalla Germania nazista e hanno prestato servizio con le denominazioni 7.65 cm FK 5/8(ö) (ö = österreich perché di produzione austriaca) o (t) e 7.65 cm FK 300(j). Altri esemplari catturati dopo l'8 settembre 1943 al Regio Esercito Italiano sono stati usati dalla Germania nazista come 7.65 cm FK(i) (i= italien). La versione originale è ritenuta aver lasciato il servizio dopo la seconda guerra mondiale, con solo pochi esemplari rimasti in servizio in Italia.