CAMS 33 | |
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Descrizione | |
Tipo | idroricognitore |
Equipaggio | 3 |
Progettista | Raffaele Conflenti |
Costruttore | CAMS |
Data primo volo | 1924 |
Esemplari | 33 |
Dimensioni e pesi | |
Lunghezza | 13,23 m |
Apertura alare | 17,62 m |
Altezza | 4,88 m |
Superficie alare | 92,0 m² |
Peso a vuoto | 2 535 kg |
Peso max al decollo | 4 000 kg |
Propulsione | |
Motore | 2 Hispano-Suiza 8Fg |
Potenza | 275 CV (202 kW) ciascuno |
Prestazioni | |
Velocità max | 175 km/h |
Velocità di crociera | 145 km/h [1] |
Autonomia | 820 km |
Tangenza | 5 000 m |
Armamento | |
Mitragliatrici | 2-4 Vickers calibro 7,7 mm [1][2] |
Bombe | fino a 300 kg [1] |
Note | dati riferiti alla versione 33B |
i dati sono estratti da Les hydravions CAMS.[3] integrati dove indicato | |
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Il CAMS 33 era un idroricognitore biplano a scafo centrale sviluppato dall'azienda francese Chantiers Aéro-Maritimes de la Seine (CAMS) negli anni venti.
Progettato dall'ingegnere italiano Raffaele Conflenti e caratterizzato dall'equipaggiamento di due motori in configurazione traente-spingente venne proposto sul mercato dell'aviazione militare ed adottato dal Service de l'aéronautique maritime, la componente aerea della Marine nationale (la marina militare francese), e in un numero inferiore dalle forze armate del Regno di Jugoslavia. In seguito ne venne sviluppata una versione da trasporto civile non avviata alla produzione in serie.[3]