Il CHIPS and Science Act è uno statuto federale degli Stati Uniti emanato dal 117º Congresso degli Stati Uniti e firmato dal presidente Joe Biden il 9 agosto 2022.
L'atto fornisce circa $ 280 miliardi di nuovi finanziamenti per promuovere la ricerca interna e la produzione di semiconduttori negli Stati Uniti.[1] L'atto include $ 39 miliardi di sussidi per la produzione di chip sul suolo statunitense, unitamente a crediti d'imposta sugli investimenti del 25% per i costi di manifattura e $ 13 miliardi per la ricerca sui semiconduttori e per la formazione della forza lavoro, con l'obiettivo primario di contrastare la Cina.[2] Questo rappresenta il più grande investimento quinquennale utilizzato con fondi pubblici nella storia del Paese.
Con l’attuazione del Chips and Science Act da un lato si implementano i programmi precedentemente autorizzati dal Chips for America Act del 2021, dove si autorizzava il Dipartimento del Commercio, il Dipartimento della Difesa e il Dipartimento di Stato allo sviluppo di una produzione nazionale di chip, e dall’altro si dà vita a un più ampio programma di investimenti in ricerca e sviluppo da spalmare in un periodo di cinque anni. Il piano comprende anche disposizioni per impedire alle aziende che ricevono i fondi federali di costruire impianti di produzione e semiconduttori avanzati in alcuni Paesi come la Cina e che minacciano in tal modo la sicurezza nazionale degli Stati Uniti.[3]
L'atto non ha un unico titolo breve ufficiale, ma è suddiviso in tre divisioni con i propri titoli brevi: la divisione A è il CHIPS Act del 2022 (dove CHIPS sta per "Creating Helpful Incentives to Produce Semiconductors"); la divisione B è la legge su ricerca e sviluppo, concorrenza e innovazione; la divisione C è la legge sul finanziamento della sicurezza della Corte suprema del 2022.