Camassia quamash | |
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Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Monocotiledoni |
Ordine | Asparagales |
Famiglia | Asparagaceae |
Sottofamiglia | Agavoideae |
Genere | Camassia |
Specie | C. quamash |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Sottoregno | Tracheobionta |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Ordine | Liliales |
Famiglia | Liliaceae |
Genere | Camassia |
Specie | C. quamash |
Nomenclatura binomiale | |
Camassia quamash Lindl., 1832 |
La camassia comune o quamash (Camassia quamash Lindl., 1832) è una pianta perenne erbacea della famiglia Asparagaceae, originaria dell'ovest dell'America settentrionale.[1]
Il termine quamash viene dal nome dato al bulbo della pianta in lingua nasi forati. Molte tribù della zona della costa del Pacifico nord-occidentale tra cui i Nez-Percé, i Cree e la Confederazione dei Piedi Neri, utilizzavano i bulbi, arrostiti o bolliti, come una delle loro principali fonti di nutrimento.[senza fonte]
I fiori, di colore da blu pallido a blu profondo, crescono in grappoli alla fine dello stelo. Ogni fiore ha forma stellata a simmetria radiale, con sei petali.[senza fonte]
Gli steli hanno una lunghezza compresa tra 30 e 90 cm. Le foglie hanno un aspetto analogo a quello dell'erba.
Benché la quamash sia commestibile e nutritiva, a volte essa si sviluppa insieme a specie di Toxicoscordion e altri generi, che hanno bulbi simili ma che sono estremamente tossici.
Camassia quamash non è solo una pianta commestibile, viene anche coltivata come pianta ornamentale. Infatti anche in natura un gran numero di quamash può colorare una prateria di blu-violetto.
Questo bulbo si adatta bene nei giardini, specialmente se il suolo è ben drenato e ricco di humus. Cresce bene anche all'ombra leggera, nelle zone rocciose o nei prati aperti e vicino ai fiumi.
Il quamash è stato una fonte alimentare per molti popoli indigeni dell'ovest degli Stati Uniti e del Canada. Dopo essere stati raccolti in autunno, dopo che i fiori sono seccati, i bulbi vengono grigliati o bolliti. Hanno un gusto simile alla patata dolce, ma più dolce per la presenza d'inulina (come per i topinambour). Si possono ugualmente fare seccare i bulbi per ottenerne della farina.[senza fonte]
Questi bulbi hanno contribuito alla sopravvivenza dei membri della spedizione di Lewis e Clark (1804-1806).[senza fonte]