Nel 1952, Conferenza dei rappresentanti delle "Campagne dei cinque anti" di Shanghai
La campagne dei tre anti e dei cinque anti (三反五反運動T, 三反五反运动S, sān fǎn wǔ fǎn yùn dòngP) erano movimenti politici originariamente lanciati da Mao Zedong pochi anni dopo la fondazione della Repubblica popolare di Cina.[1][2][3][4] L'intenzione dichiarata era quella di eliminare la corruzione nelle città e nei nemici dello stato.[5] Il risultato consolidò la base di potere di Mao prendendo di mira oppositori politici e capitalisti, in particolare ricchi capitalisti.[4][6]
Le campagne hanno avuto un impatto negativo sull'economia di grandi città come Shanghai, Tianjin e Chongqing, costringendo molti uomini d'affari al suicidio.[2][4] Nella sola Shanghai, dal 25 gennaio al 1 aprile 1952, almeno 876 persone si suicidarono.[6][7] Ci furono molti cosiddetti "casi ingiusti, falsi, errati (cinese: 冤假错案)" durante le campagne e, su suggerimento di Deng Xiaoping, le campagne furono annullate da Mao Zedong e Zhou Enlai nell'ottobre 1952.[4][8]