Alla scadenza di maggio 2013, per l'organizzazione del torneo si erano originariamente candidate tre nazioni, Irlanda, Norvegia e Sudafrica,[3] con quest'ultima scelta dal Comitato Esecutivo FIFA nella riunione del 5 dicembre 2013.[4]
Tuttavia il Sudafrica ha successivamente rinunciato, dandone comunicazione alla riunione del Comitato Esecutivo FIFA prima del campionato mondiale di calcio 2014 (maschile).[5][6]
La FIFA fu quindi costretta a emettere una nuova richiesta di candidatura ricevendo riscontro da parte delle federazioni di Papua Nuova Guinea[7] e Svezia[8]. La Papua Nuova Guinea venne scelta dal Comitato Esecutivo FIFA nella riunione del 20 marzo 2015.[9]
Per la fase finale si sono qualificate un totale di sedici squadre. Oltre a Papua Nuova Guinea, che si è qualificata automaticamente come nazione ospitante, le altre 15 squadre si sono qualificate tramite tornei continentali separati. L'assegnazione di bande orarie è stata pubblicata nel giugno 2014.[12]
Accedono ai quarti di finale le prime due classificate di ciascun girone[13]. Per determinare le posizioni in classifica delle squadre sono presi in considerazione, nell'ordine, i seguenti criteri[13]:
maggior numero di punti conquistati;
miglior differenza reti globale;
maggior numero di reti realizzate.
Se continua a permanere la parità tra due o più squadre, i seguenti ulteriori criteri sono presi in considerazione[13]:
maggiore numero di punti negli scontri diretti tra le squadre interessate;
miglior differenza reti negli scontri diretti tra le squadre interessate;
maggior numero di reti realizzate negli scontri diretti tra le squadre interessate;
maggior numero di reti nella classifica del fair play:
primo cartellino giallo: 1 punto in meno;
cartellino rosso da somma di ammonizioni: 3 punti in meno;
cartellino rosso diretto: 4 punti in meno;
cartellino giallo e cartellino rosso diretto: 5 punti in meno;
^abc(EN) Asia's young starlets shine, su fifa.com, 3 dicembre 2016. URL consultato il 3 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2016).
^(EN) Crowning glory for Asian duo, su fifa.com, 3 dicembre 2016. URL consultato il 3 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2016).