Carl-Henning Wijkmark

Carl-Henning Wijkmark nel 2014

Carl-Henning Wijkmark (Stoccolma, 21 novembre 1934Stoccolma, 4 settembre 2020[1]) è stato uno scrittore svedese.

Dopo gli studi universitari condotti sia in patria sia all'estero, lavorò come giornalista di cultura e traduttore: queste due attività lo portarono a soggiornare in diversi paesi europei tra cui Francia, Germania e Spagna. È stato anche professore all'Università di Stoccolma.

Dal 1972 si dedicò completamente alla scrittura, ambientando spesso i suoi romanzi in momenti e luoghi cruciali per la storia europea (ad esempio la Germania nazista o la Francia della guerra d'Algeria): questo gli permise di trattare temi impegnati, come il contrasto tra bene e male, l'evoluzione, il potere, la cultura e la barbarie nella civiltà occidentale.

Per la sua attività di romanziere ha ricevuto diversi premi tra cui:

  • il Premio Dobloug nel 1986
  • il Premio Expressen's Sherlock nel 1986
  • il Premio dell'Accademia di Svezia nel 1994
  • il Premio De Nios nel 2000
  • il Premio Övralid nel 2003
  • il Premio August nel 2007
  • Jägarna på Karinhall (romanzo) 1972
  • På flykt undan mina landsmän (dramma) 1976
  • Rött och svart (saggi) 1976
  • Den moderna döden (romanzo) 1978
  • Dressinen (romanzo) 1983
  • Sista dagar (romanzo) 1986
  • Litteratur och människovärde (saggi) 1988
  • Sveaborg (dramma) 1990
  • Omsvängningarnas år (saggi) 1991
  • Dacapo (romanzo) 1994
  • Du som ej finns (romanzo) 1997
  • Den svarta väggen (romanzo) 2002
  • Samtiden bakom oss (saggi) 2005
In italiano
  1. ^ (SE) Författaren Carl-Henning Wijkmark är död, 7 settembre 2020. URL consultato il 7 settembre 2020.

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Controllo di autoritàVIAF (EN56627808 · ISNI (EN0000 0001 0903 6622 · LCCN (ENn79021192 · GND (DE129321966 · BNF (FRcb12050692m (data)