Castello di Biron Château de Biron | |
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Stato attuale | ![]() |
Regione | Aquitania |
Città | Biron |
Coordinate | 44°37′56″N 0°52′21″E |
Informazioni generali | |
Tipo | fortezza, residenza |
Costruzione | XII secolo-XVIII secolo |
Proprietario attuale | Stato |
Visitabile | sì |
Informazioni militari | |
Azioni di guerra | guerra dei cent'anni |
http://www.northofthedordogne.com/chateau-de-biron.php | |
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Il castello di Biron (in francese: Château de Biron) è un castello fortificato della cittadina francese di Biron, a cavallo tra le regioni storiche del Périgord e dell'Agenais, nel dipartimento della Dordogna (Aquitania), che fu realizzato tra il XII[1][2][3][4] e il XVIII secolo[1][2][3]. Fu sede di una delle quattro baronie del Périgord[3] e fu tra il XIII e il XX secolo, la residenza della famiglia Gontaut-Biron[1][2][3].
È stato inserito nella lista dei monumenti storici nel 1928.[5]
Il castello si trova in cima su una collina che domina la città.[2]
Si presenta come una fusione tra una fortezza medievale e un edificio rinascimentale.[4]
Presenta un torrione risalente al XII secolo[3][4], una cappella risalente al XIV[4]-XV[1] secolo, mentre gli appartamenti sono di epoca rinascimentale[3][4].
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La costruzione della fortezza originaria iniziò nel XII secolo.[1][3][4]
Nel 1221, si rifugiò nel castello un gruppo di Catari, che stavano sfuggendo all'inseguimento dell'esercito guidato da Simon de Monfort.[4]
Nel corso della guerra dei cent'anni, a causa della condotto ambigua della città di Biron nella scelta delle alleanze tra Francia e Inghilterra, il castello fu più volte attaccato e devastato dagli eserciti dei due Paesi.[4]
Nel XV secolo, il castello fu rimodellato in stile rinascimentale per volere di due fratelli, appartenenti alla famiglia Gontaut-Biron.[1] Sempre in quel periodo, furono iniziati i lavori per la costruzione della cappella, che però andarono a rilento e furono interrotti dalle guerre di religione.[1]
Agli inizi del XVII secolo, dopo che Charles de Gontaut era stato decapitato con l'accusa di complotto ai danni di re Enrico IV[1], la famiglia Gontaut-Biron fu declassata dal titolo di duchi a quello di baroni[1] e fu costretta ad abbandonare il castello[1].
La famiglia Gontaut-Biron poté però riacquisire il proprio titolo nobiliare e tornare a risiedere nell'edificio il secolo seguente.[1] Iniziò così una nuova opera di ristrutturazione.[1]
Nel corso della Rivoluzione francese, il duca di Biron fu decapitato[1] e il castello passò in seguito ad altri rami della famiglia[1].
Nel 1978, i discendenti della famiglia Gontaut-Biron abbandonarono l'edificio e lo cedettero allo Stato.[2]
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