Castello di Saga 佐賀城 | |
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Porta Shachinomon del castello di Saga | |
Ubicazione | |
Stato | Giappone |
Città | Saga |
Coordinate | 33°14′44.68″N 130°18′07.75″E |
Informazioni generali | |
Costruzione | 1608-1611 |
Primo proprietario | Nabeshima Naoshige |
Demolizione | 1874 |
Condizione attuale | Ricostruito |
Visitabile | Sì |
Sito web | sagajou.jp/ |
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Il Castello di Saga (佐賀城?, Saga-jō) è un castello giapponese ubicato presso la città di Saga, nel Giappone meridionale. Tale castello è edificato in stile hirajiro, ovvero un castello realizzato in pianura, anziché in cima a un'altura come la maggioranza dei castelli nipponici. Oltretutto era circondato da diversi baluardi sormontati da una serie di alberi, che ne impedivano la visuale dall'esterno.[1]
Il castello era proprietà del Clan Nabeshima, i cui capifamiglia erano daimyō del Dominio di Saga. La struttura venne edificata al principio del Periodo Edo tra il 1608 e il 1611, per volere di Nabeshima Katsushige, figlio di Naoshige, primo signore feudale del dominio. Nel 1726 un incendio danneggiò il castello, il quale venne restaurato nel giro di pochi anni. Nell'anno 1838 venne realizzato un nuovo varco d'accesso, Porta Shachinomon.[2] Vi fu un altro caso di incendio nel 1853, a seguito del quale si rese necessario un ulteriore intervento di ricostruzione. Nel settimo anno di regno dell'Imperatore Meiji (1874) l'edificio fu teatro della Ribellione di Saga, organizzata dai samurai locali in contrapposizione al governo centrale di Tokyo. La rivolta venne tuttavia sedata dall'Esercito imperiale giapponese e il castello andò distrutto per l'ennesima volta. All'inizio del XXI secolo, l'area principale dell'antico edificio fu ristrutturata e in seguito riconvertita in un museo di storia.[3]
Controllo di autorità | VIAF (EN) 256669347 |
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