Chamaeza Vigors, 1825 è un genere di uccelli passeriformi della famiglia Formicariidae[1].
Il nome scientifico del genere, Chamaeza, deriva dall'unione delle parole greche χαμαι (khamai, "al suolo") e ζαω (zaō, "vivere"), col significato di "che vive a terra", in riferimento alle abitudini di vita di questi uccelli.
Al genere vengono ascritte specie di dimensioni medio-piccole (19-22,5 cm), dall'aspetto paffuto e massiccio simile a quello delle Pitte, con testa arrotondata munita di becco sottile e appuntito, ali arrotondate e piccole, forti zampe allungate e coda vestigiale e squadrata: la livrea tende al bruno dorsalmente ed al bianco ventralmente, in quest'ultimo caso con le singole penne orlate di scuro a dare un effetto screziato molto mimetico.
Le specie ascritte al genere presentao abitudini di vita diurne, passando la maggior parte della giornata alla ricerca di cibo (costituito principalmente da piccoli invertebrati) al suolo o a poca distanza da esso, da soli o in coppie (si tratta infatti di uccelli monogami, nei quali i due sessi collaborano in tutte le fasi dell'evento riproduttivo), fermandosi di tanto in tanto per emettere i richiami alti e rombanti tipici di questi uccelli.
Il genere è endemico del Sudamerica centro-settentrionale, popolando un areale che in molte specie è piuttosto ristretto, ma che va comunque globalmente dalla Colombia a sud fino alla Bolivia centrale, e da qui ad est fino all'Argentina nord-orientale: l'habitat di questi uccelli è rappresentato dalla foresta pluviale con denso sottobosco.
Al genere vengono ascritte sei specie[1]: