Chametz, anche Chometz, (in ebraicoחָמֵץ / חמץ ?, Ḥametz), sono cibi lievitati che sono proibiti durante la festività di Pesach. Secondo la Legge ebraica, gli ebrei non possono mangiare, possedere e beneficiare di chametz durante Pesach. Tale legge appare sulla Torah diverse volte; chi mangia chametz a Pesach riceve la punizione divina del kareth ("escissione spirituale"), una delle pene più severe dell'ebraismo.
Chametz è un prodotto fatto di uno dei cinque tipi di grano o cereali mischiato con acqua o simili, poi lasciato lievitare oltre i diciotto minuti.
La Torah ha numerosi comandamenti che regolano il chametz durante Pesach:
il comandamento positivo di far "sparire il lievito dalle vostre case" (Esodo[2]);[3]
non possedere chametz nelle abitazioni (12:19[4]), "Non si veda lievito presso di te" (16:4[5]);[3]
non mangiare chametz né misture contenenti chametz (13:3[6]), "Non mangerete nulla di lievitato" (12:20[7], 16:3[8]).[3]
Le proibizioni cominciano in tarda mattinata alla vigilia di Pesach, il 14 del mese di Nisan nel calendario ebraico. Chametz è permesso nuovamente a partire dalla sera dopo l'ultimo giorno di Pesach. Le case ebree tradizionali passano svariati giorni prima di Pesach a pulire dappertutto ed eliminare ogni traccia di chametz dalla propria abitazione.[9]
Prima dell'entrata della festa di Pesach pentole, stoviglie, posate, piatti, tazze e bicchieri devono essere lavati con una particolare procedura prima con acqua portata ad ebollizione e poi passati sotto spruzzi di acqua fredda per purificarli ed eliminare ogni traccia di chametz che abbia potuto essere presente in essi.
Bisogna stare attenti a non usare oggetti con fessure o buchi interni in cui precedentemente si potrebbe essere depositato ed accumulato chametz come amido o farina di grano, come per esempio quello della pasta cotta.
La terracotta non può essere sottoposta a questa procedura e, se si volesse usare oggetti di questo materiale per del cibo, bisognerebbe utilizzare oggetti o un servizio appositi per Pesach.
Il forno va acceso alla massima temperatura e, tenuta questa per 1 ora e 10 minuti circa, si asperge con spruzzi di acqua fredda al termine di questo periodo di tempo.
Oggetti di vetro, come piatti e bicchieri, possono essere ben lavati ma alcuni usano tenerli in acqua fredda per un lungo periodo di più ore cambiando l'acqua per una, due o tre volte; alcuni usano un servizio apposito per Pesach.
Sono considerari chametz anche birra, whisky, vodka ed alcolici in genere con alcol di grano ed altri cereali (orzo, spelta, avena, ecc).
Molti gruppi dell'ebraismo ortodosso usano non possedere in casa farine di grano o cereali in genere ma solo farina di Matzah, ad esempio per preparare dolci.
Anche dopo Pesach risulta vietato chametz, come pane ed altro, cucinato durante Pesach (anche se da non ebrei).
Per Pesach bisogna anche controllare che saponi, profumi, ecc non contengano chametz.
Bisogna verificare che i prodotti utilizzati, per esempio per i vestiti, non contengano amido ma è permesso per chi mangia riso, mais, ecc.
Esiste pasta di mais controllata con certificazione "Kasher lePesach" per chi, durante Pesach, si permette di mangiare mais appunto (è presente anche pasta di fecola di patate controllata).
Le medicine: per esse sarebbe meglio optare per quelle senza chametz ma si permette nei casi gravi di salute o per evitare la morte ed in casi in cui vi sia pericolo per la vita quando non si possono sostituire delle medicine non kasher lePesach con medicine kasher lePesach.