Charles Mellin, in passato italianizzato in Carlo Mellini[1][2] (Nancy, 1597 circa – Roma, 21 settembre 1649), è stato un pittore francese.
A Roma, dove si era trasferito all'età di circa 20 anni, lavorò molto con Simon Vouet.
Alcune sue opere decorano la chiesa di San Luigi dei Francesi, la chiesa di Trinità dei Monti e l'abbazia di Monte Cassino.[1]
Morì a Roma nel 1649, senza lasciare discendenti né eredi. La sua tomba si trova nella chiesa di San Nicola dei Lorenesi a Roma.
La confusione con altri pittori è accresciuta dal fatto che all'epoca numerosi collezionisti senza scrupoli facevano riportare la firma ben più prestigiosa di Nicolas Poussin sulle tele commissionate a Charles Mellin. Altri, come i Muti, famiglia aristocratica romana, firmavano con il proprio nome le opere realizzate da Mellin, prima di offrirle al papa in segno di adulazione. Si aggiunga che Charles Mellin si faceva chiamare Carlo Lorenese, rischiando di essere confuso con il famoso Claude Gellée (Claudio Lorenese) che usava uno pseudonimo simile.
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