Chionodraco rastrospinosus | |
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Actinopterygii |
Ordine | Perciformes |
Sottordine | Notothenioidei |
Famiglia | Channichthyidae |
Genere | Chionodraco |
Specie | C. rastrospinosus |
Nomenclatura binomiale | |
Chionodraco rastrospinosus H. H. DeWitt & Hureau, 1979[1][2] |
Chionodraco rastrospinosus è un pesce della famiglia Channichthyidae.[3][4] Vive nelle fredde acque dell'Antartide. Una sua caratteristica peculiare è l'avere il sangue trasparente, poiché privo di emoglobina.[5][6]
C. rastrospinosus è lungo in media 30 cm, anche se può raggiungere i 52 cm. A differenza degli altri vertebrati, i pesci della famiglia Channichthyidae non utilizzano l'emoglobina per trasportare l'ossigeno, impiegando invece la piccola quantità di quest'ultimo che è naturalmente disciolta all'interno del plasma.[7][8] Nel 2011 il Tokyo Sea Life Park ha affermato, dopo aver dissezionato un esemplare, che il sangue di C. rastrospinosus è completamente trasparente.[5][8] Nel 1954, Ruud notò che anche la specie Chaenocephalus aceratus, altro membro della famiglia, ha un sangue quasi trasparente, diversamente da quello giallastro degli altri membri.[9]
Le larve sono lunghe 17 mm al momento della schiusa e crescono di circa 2 mm alla settimana. Lo stadio larvale dura circa 18 mesi, durante i quali si nutrono prevalentemente di krill. La maturità sessuale sopraggiunge attorno ai quattro anni, e vive fino agli otto anni d'età, anche se talvolta può raggiungere i 12 anni.[4][10] Nell'autunno antartico, C. rastrospinosus migra verso acque più superficiali, a 200–300 m dalla superficie; lì le uova vengono disperse e si schiudono sei mesi più tardi, in Aprile.[11] Gli adulti si nutrono di krill e altri pesci.[3]
C. rastrospinosus popola le acque dell'Oceano Meridionale, fino ad una profondità massima di 1000 metri.