È stato realizzato nel 1826, su forte impulso dell'allora console inglese di Napoli Sir Henry Lushington e della consistente comunità britannica napoletana, agli estremi del Borgo Sant'Antonio Abate, nel giardino della chiesa di Santa Maria della Fede, alquanto discosto dalla zona cimiteriale napoletana.
Successivamente ampliato nel 1852 venne poi chiuso nel 1893 quando la zona fu interessata dallo sviluppo urbanistico del risanamento e sostituito dal nuovo cimitero inglese alla Doganella, questo dirimpetto al cimitero di Santa Maria del Pianto.
Nel 1980 l'area venne rilevata dal comune e adattata a giardino pubblico. Non vi si accede più dall'originario cancello principale che dà sulla piazza, bensì da un nuovo ingresso situato nella contigua via Biagio Miraglia.
Il parco è stato liberato da tutte le sepolture (trasferite nel cimitero alla Doganella) e completamente rifatto nei viali tuttavia conserva ancora diversi monumenti funebri particolarmente interessanti:
al centro dell'area un alto obelisco
in fondo all'area una cappellina funeraria neogotica
monumento funerario di Mary Somerville, opera di Francesco Jerace ultimata nel 1876, con la grande matematica raffigurata seduta
due monumenti funebri neoclassici di industriali svizzeri: uno a cubo di David Vonwiller, fondatore nel 1829 di una delle prime filande del cotone nel Meridione, a Fratte di Salerno e l'altro, notevole, con la grande statua dell'angelo su di una piccola gradinata in procinto di aprire la porta del Paradiso (monumento vandalizzato nel suo recinto a balaustra)
monumenti della famiglia Freitag e di altri svizzeri artefici dello sviluppo delle industrie tessili a Scafati
Giancarlo Alisio, Il Cimitero degli Inglesi, Napoli, 1993, ISBN 88-435-4520-5.
John A. Davis, Merchants, Monopolists, and Contractors: A Study of Economic Activity and Society in Bourbon Naples, 1815-1860, Ayer Publishing, 1981, ISBN 978-0-405-13986-4