City pop

City pop
Origini stilistichePop
Soft rock
Album-oriented rock
Disco
R&B
Jazz fusion
Funk
Boogie
Origini culturaliFine anni settanta in Giappone
Strumenti tipiciVoce, chitarra, basso, tastiere, drum machine
PopolaritàAnni settanta e ottanta in Giappone, dagli anni 2010 fino ai giorni nostri in tutto il mondo (tramite Internet)

Il city pop (シ テ ィ ー ポ ッ プ, shitī poppu) è un sottogenere di musica pop che ha avuto origine in Giappone alla fine degli anni settanta.[1] Fu originariamente definito come una derivazione della "nuova musica" del Giappone occidentalizzato,[2] ma arrivò a includere una vasta gamma di stili associati al nascente boom economico del paese, come soft rock, album-oriented rock, R&B, funk e boogie.[1] Il genere raggiunse l'apice della sua popolarità negli anni ottanta,[3] prima di perdere il fascino tradizionale. Dagli anni 2010, però, il city pop ha guadagnato un nuovo seguito online a livello internazionale, oltre a diventare una pietra miliare per i microgeneri vaporwave e future funk.[4][5]

  1. ^ a b (EN) Japanese City Pop - A Quick Introduction To Tokyo’s 80s Soundtrack, su vinyloftheday, 12 febbraio 2020. URL consultato il 2 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale l'8 maggio 2020).
  2. ^ (EN) Ryotaro Aoki, City pop revival is literally a trend in name only, su The Japan Times, 5 luglio 2015. URL consultato il 2 dicembre 2020.
  3. ^ (EN) City Pop: A Guide To Japan’s Overlooked ’80s Disco In 10 Tracks, su Telekom Electronic Beats, 1º novembre 2016. URL consultato il 2 dicembre 2020.
  4. ^ (EN) Rob Arcand, The Guide to Getting Into City Pop, Tokyo’s Lush 80s Nightlife Soundtrack, su vice.com, 24 gennaio 2019. URL consultato il 2 dicembre 2020.
  5. ^ (EN) Jon Blistein, City Pop: Why Does the Soundtrack to Tokyo's Tech Boom Still Resonate?, su Rolling Stone, 2 maggio 2019. URL consultato il 2 dicembre 2020.

Collegamenti esterni

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