Claudio Acquaviva d'Aragona (Atri, 14 settembre 1543 – Roma, 31 gennaio 1615) è stato un gesuita italiano, quinto Preposito Generale dal 1581 alla morte.
Appartenente alla famiglia nobile Acquaviva d'Aragona, nono dei dieci figli di Giannantonio Donato Acquaviva d'Aragona, IX duca d'Atri, e di Isabella Spinelli, studiò giurisprudenza presso l'Università di Perugia e, divenuto sacerdote, entrò presso la corte pontificia come camerlengo sotto papa Pio V.
Amico di Francesco Borgia, entrò nei gesuiti come novizio il 22 luglio 1567 e approfondì gli studi filosofici e teologici: fu Superiore Provinciale prima di Napoli e poi di Roma.
La IV Congregazione Generale, alla morte di Everardo Mercuriano, lo elesse quinto Preposito generale della Compagnia di Gesù il 19 febbraio 1581[1] (il più giovane in tutta la storia della Compagnia di Gesù a soli 37 anni). Il suo è stato il più lungo generalato della storia dei gesuiti: 34 anni. Durante il governo del quinto successore di Sant'Ignazio il numero dei membri dell'ordine passò da circa 5000 ad oltre 13000 e, nonostante diverse difficoltà (l'accusa di pelagianesimo mossa alla dottrina della giustificazione di Luis de Molina, quella a Juan de Mariana di aver ispirato l'assassinio di Enrico IV di Francia), il prestigio dell'ordine si accrebbe sia presso le corti che presso i ceti umili.
Acquaviva diede anche un notevole impulso all'attività missionaria, sia in Europa (Gran Bretagna, Germania, Boemia) che in Paraguay, in Africa, e in Asia, ove operava il Visitatore Alessandro Valignano, soprattutto in India, Molucche, Giappone e Cina. Portò a compimento la redazione della Ratio Studiorum, l'insieme delle regole didattiche e pedagogiche per i collegi gesuiti.
Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Giulio Antonio I Acquaviva d'Aragona, duca d'Atri e Teramo | Giosia Acquaviva d'Aragona, duca d'Atri | ||||||||||||
Antonella Migliorati | |||||||||||||
Andrea Matteo III Acquaviva d'Aragona, duca d'Atri e Teramo | |||||||||||||
Caterina Orsini del Balzo, contessa di Conversano | Giovanni Antonio Orsini del Balzo, principe di Taranto | ||||||||||||
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Giannantonio Donato Acquaviva d'Aragona, duca d'Atri | |||||||||||||
Antonio Todeschini Piccolomini, duca d'Amalfi | Giovanni Todeschini | ||||||||||||
Laudomia Piccolomini | |||||||||||||
Isabella Todeschini Piccolomini d'Aragona | |||||||||||||
Maria d'Aragona | Ferrante I, re di Napoli | ||||||||||||
Diana Guardato | |||||||||||||
Claudio Acquaviva d'Aragona | |||||||||||||
Troiano Spinelli, I barone di Summonte | Giacomo Spinelli | ||||||||||||
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Giovanni Battista Spinelli, I duca di Castrovillari | |||||||||||||
Maria Caracciolo | Gualtieri Caracciolo | ||||||||||||
Martuscella Piscicelli | |||||||||||||
Isabella Spinelli | |||||||||||||
Tristano Caracciolo, signore di Ponte Albaneto | Giovanni Caracciolo, signore di Ponte Albaneto | ||||||||||||
Silvia Minutolo | |||||||||||||
Livia Caracciolo | |||||||||||||
Beatrice Piscicelli | Giovanni Piscicelli, signore di Roccapiemonte e Sant'Angelo | ||||||||||||
Vannella Acciapaccia | |||||||||||||
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