Claudius Popelin (Parigi, 2 novembre 1822 – Parigi, 17 maggio 1892) è stato un artigiano, poeta e pittore francese, specializzato nella smaltatura.
Popelin si avvicinò all'arte studiando sotto la guida di Ary Scheffer, iniziando ad occuparsi della pittura storica e solamente in un secondo tempo lavorò nello smalto in linea con quello chiamato 'Limoges'.[1][2][3]
Nel 1863 effettuò le sue prime esposizioni artistiche e artigianali, prevalentemente di placche smaltate e di porcellane, che si caratterizzarono per la tematica delle eleganti vedute, non esente da ispirazione di arte antica, soprattutto rinascimentale.[2][3]
Popelin si dimostrò un uomo colto, capace e versatile, difatti come letterato si può menzionare il Livre des Sonnets con sue decorazioni; inoltre fu anche un saggista e si ricorda il suo Traité de l'émail des peintres (1868).[1][2][3]
Presso il Museo di Chantilly sono esposti i ritratti eseguiti a smalto di Pico della Mirandola e di Giulio Cesare.[1]
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