Il cloruro cianurico, noto anche come tricloro triazina,è un composto organico di formula (NCCl)3. Questo solido bianco è la versione clorurata della 1,3,5-triazina, e
Cloruro cianurico | |
---|---|
Nome IUPAC | |
2,4,6-tricloro-1,3,5-triazina | |
Nomi alternativi | |
Tricloro triazina | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C3Cl3N3 |
Massa molecolare (u) | 184,40 g/mol |
Aspetto | solido bianco |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 203-614-9 |
PubChem | 7954 |
SMILES | C1(=NC(=NC(=N1)Cl)Cl)Cl |
Proprietà chimico-fisiche | |
Densità (g/cm3, in c.s.) | 1,32 g/mL |
Temperatura di fusione | 145-148 °C |
Temperatura di ebollizione | 192 °C |
Sistema cristallino | monoclino |
Proprietà tossicologiche | |
DL50 (mg/kg) | 485 mg/kg (orale su topi) |
Indicazioni di sicurezza | |
Punto di fiamma | >200 °C |
Simboli di rischio chimico | |
Frasi H | 302 - 314 - 317 - 330 - 335 |
Consigli P | 260 - 280 - 284 - 303+361+353 - 304+340+310 - 305+351+338 [1] |
rappresenta il trimero stabile del cloruro di cianogeno.[2] Esso è anche il precursore principale del discusso ma diffuso erbicida atrazina.
Viene preparato in due step dall'acido cianidrico usando come intermedio il cloruro di cianogeno, il quale viene trimerizzato ad alte temperature su un catalizzatore a base di carbonio:
Nel 2005 ne sono state prodotte circa 200 000 tonnellate.[3]
Si stima che il 70% del cloruro cianurico venga utilizzato nella preparazione dei pesticidi della classe delle triazine, soprattutto l'atrazina. Tali reazioni si basano sullo spostamento del cloruro con nucleofili, quali ad esempio le ammine:
Altri erbicidi triazinici, come la simazina, l'anilazina e la ciromazina sono prodotti in modo analogo.[4]
Viene usato anche come un precursore di coloranti e agenti di reticolazione nei polimeri. La più grande classe di questi coloranti sono i brillantanti ottici triazinici-stilbene solfonati (OBA) o agenti sbiancanti fluorescenti (FWA) che si trovano comunemente nelle formule detergenti e nella carta bianca. Molti altri coloranti incorporano un anello triazinico, e sono fabbricati anche mediante la reazione di spostamento del cloruro sopra indicata.[4][5]
Viene utilizzato per convertire alcol e acidi carbossilici in, rispettivamente, cloruri alchilici ed acilici:[6]
Se scaldato in presenza di DMF produce il "reattivo di Gold" Me2NCH=NCH=NMe2+Cl−, il quale è una fonte versatile per le alchilazioni all'azoto e come precursore di composti eterociclici.[7][8]
I cloruri sono facilmente sostituiti da nucleofili come gli alcol, in modo da reagire in situ col cloruro acilico formatosi dando un estere, o con le ammine a dare derivati melamminici, per esempio nella sintesi di dendrimeri:[9]