Colica biliare | |
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un calcolo nella colecisti visto tramite ecografia | |
Specialità | gastroenterologia |
Sede colpita | Vie biliari |
Classificazione e risorse esterne (EN) | |
ICD-9-CM | 574.20 |
ICD-10 | K80.5 |
eMedicine | 1950020 |
La colica biliare è la manifestazione clinica più caratteristica della colelitiasi ed è conseguente alla contrazione intensa della colecisti che cerca di sospingere un calcolo incuneatosi lungo le vie biliari.
Si presenta come un dolore intenso che si localizza in ipocondrio destro. Può insorgere in qualsiasi momento del giorno o della notte ma con frequenza maggiore dopo i pasti, specie se abbondanti e ricchi di grassi. Diversamente da quanto suggerisce il nome, la colica biliare non si presenta esattamente come un dolore di tipo colico, quindi intermittente, ma piuttosto come dolore costante e spesso di lunga durata e notevole intensità, per un periodo che va dai 15 minuti alle 5 ore. Il dolore insorge repentinamente per poi risolversi gradualmente o in maniera altrettanto rapida. Il termine "colica" sarebbe quindi da considerarsi inappropriato.[1]
Il dolore può irradiarsi in epigastrio, alla spalla destra (tramite fibre del nervo frenico) e alla regione sottoscapolare destra (tramite fibre dei nervi piccolo e grande splancnico).
Talvolta gli episodi di colica biliare possono associarsi alla comparsa di subittero o ittero transitorio, che scompare dopo 2-3 giorni, una volta rimosso il calcolo che si era temporaneamente incuneato nel coledoco.
La colica biliare si associa, nelle fasi di remissione della sintomatologia, a positività del segno di Murphy.