La Commissione Storica Baltica[1] è un'associazione culturale di storici e accademici che si occupa di raccogliere, digitalizzare e pubblicare documenti relativi alla storia dei tre Paesi baltici.
Fu fondata a Gottinga nel 1951, a seguito di una serie di convegni degli storici baltici svoltisi a partire dal 1947 in questa città.[2]
L'archivio storico e documentale della Commissione è conservato presso l'Herder Institute di Marburgo.
La Commissione è formata da 105 membri di cui 60 regolari, 40 corrispondenti e 5 onorari. I membri corrispondenti provengono principalmente da Estonia, Lettonia e Lituania.
Il primo presidente della Commissione Storica del Baltico fu Reinhard Wittram. I presidenti successivi furono:
La Commissione storica del Baltico pubblica le seguenti tre riviste:
La Commissione, inoltre, concorre alla pubblicazione della rivista Research on Baltic History e nel proprio sito ufficiale propone alcune pubblicazioni gratuite, quali: il Dizionario giuridico dei Paesi Baltici e, dal 2012, il Baltisches biografisches Lexikon digital (BBLD) ("Dizionario biografico baltico digitale "). Quest'ultimo contiene 3.600 brevi schede biografiche di altrettanti tedeschi del Baltico, basate sulla versione digitalizzata del Deutschbaltisches Biographisches Lexikon 1710-1960, pubblicato per la prima volta a Colonia nel 1970[3] Fra i progetti aperti, vi è quello di ampliare il dizionario biografico con personalità native dei Paesi baltici, non di origine germanica.
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