I comuni della Croazia (in croato: općine, singolare općina) costituiscono la suddivisione territoriale di secondo livello del Paese, dopo le regioni, e ammontano a 556;[1] i comuni di maggiore rilevanza possiedono il titolo di città (grad).
I comuni della Regione istriana hanno la denominazione bilingue in italiano e croato di comune/općina.
Il comune è l'unità dell'autogoverno locale fondata sul territorio di più abitati che costituiscono un complesso naturale, economico e sociale e sono legati da interessi comuni. Il consiglio comunale (municipale) è l'organo di rappresentanza degli abitanti che emana atti nell'ambito delle competenze del comune (municipalità) e svolge altri lavori in conformità alla legge e allo statuto comunale. L'organo esecutivo comunale (municipale) è il sindaco. Il consiglio comunale (municipale) ed il sindaco (con uno o due vicesindaci o sostituti) vengono eletti ogni quattro anni alle elezioni dirette a suffragio universale secondo le norme stabilite con una legge speciale. Il referendum si può indire per destituire il sindaco (con il/i sostituto/i) nei casi e secondo le modalità previsti dalla legge.[2]
I comuni possono essere divisi in comitati locali con i consigli eletti e il presidente eletto da e tra i consiglieri. I comitati locali hanno ruolo consultivo.