La Conferenza universitaria svizzera (CUS)[1] è una istituzione della Svizzera che si occupa principalmente del coordinamento delle politiche universitarie tra i vari cantoni elvetici.
La Conferenza universitaria svizzera funge come organismo di raccordo tra istituzioni a livello locale e a livello nazionale sia in ambito universitario che in ambito non universitario. Essa sovraintende al riconoscimento e all'accreditamento ufficiali dei piani di studio di ogni università presente sul suolo svizzero e delle università stesse, promuove la cooperazione universitaria sia tra atenei della Confederazione sia a livello internazionale e informa sulla propria attività.
I compiti della Conferenza universitaria svizzera sono:
La Conferenza universitaria svizzera emana altresì raccomandazioni sulla cooperazione, sulla pianificazione pluriennale e per una ripartizione equilibrata del lavoro nel settore universitario. Ogni attività da essa intrapresa è di dominio pubblico, così come pubblici sono i suoi atti e delibere. La previa consultazione degli ambienti interessati a ogni decisione è prassi costante da parte della Conferenza universitaria svizzera. Il lavoro di essa è svolto in collaborazione con la Conferenza dei rettori delle università svizzere (CRUS), nella misura in cui quest'ultima si occupi di questioni di natura accademica.
La Conferenza universitaria svizzera pone le proprie basi giuridiche nell'ambito della Legge sull'aiuto alle università e nel Concordato intercantonale sulla coordinazione universitaria, ambedue promulgati nel 1999 ed è stata formalmente istituita nel 2001 grazie alla Convenzione tra la Confederazione e i cantoni universitari sulla cooperazione nel settore universitario.
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