Constant Vanden Stock

Constant Vanden Stock
NazionalitàBelgio (bandiera) Belgio
Calcio
RuoloDifensore
Carriera
Giovanili
1924-1933Anderlecht
Squadre di club1
1932-1938Anderlecht52 (0)
1938-1943Union Saint-Gilloise87 (0)
Carriera da allenatore
1950-1953AnderlechtGiovanili
1958-1968Belgio (bandiera) Belgio
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Constant Vanden Stock (Bruxelles, 13 giugno 1914Uccle, 19 aprile 2008[1]) è stato un allenatore di calcio e calciatore belga, di ruolo difensore.

Ha legato il suo nome alla squadra belga dell'Anderlecht, squadra con la quale ha trascorso 47 anni, prima da giocatore e allenatore, poi come presidente.[2]

Vincendo dieci campionati, sette coppe nazionali, due Coppa delle Coppe UEFA e due Supercoppe europee.[2]

Nato alla vigilia della prima guerra mondiale nel comune di Anderlecht a Bruxelles Vanden Stock, era il figlio di Philémon Vanden Stock, un birraio specializzato in lambic.[2]

Appassionato di calcio all'età di 10 anni, il giovane Constant si unì alla squadra di calcio locale l'Anderlecht.

Dopo aver trascorso otto anni nelle giovanili, nella stagione 1933/1934 viene convocato in prima squadra che giocava in Tweede Klasse e che aveva come obbiettivo la promozione, dopo una prima stagione deludente, nella sua seconda stagione, diventa un punto fisso dei paars-wit giocando ogni partita.[3] A metà della stagione 1934/35, subisce un grave infortunio non riuscendo a giocare nella stagione delle promozione in massima serie.[4]

Il primo anno di Vanden Stock in massima serie non fu un successo, a causa di una tripla frattura alla gamba rimediata il 13 ottobre 1935, quello fu l'inizio di una lunga riabilitazione che durò fino alla seconda metà della stagione. Non molto tempo dopo, una nuova frattura alla gamba lo fece scomparire definitivamente dal campo.

Saint-Gilloise

[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1938 passò ai vicini dell'Union Saint-Gilloise. Il club di Bruxelles aveva vinto tre titoli di fila a metà degli anni 30, ma dopo il suo arrivo non riuscì a ripetersi. Dopo qualche stagione al Saint-Gilloise mise fine alla sua carriera di giocatore nel 1943, ma rimase ufficialmente affiliato al club fino al 1950. Dopo aver lasciato la Union, si è concentrato sul suo lavoro come birraio. Assumendo la fabbrica di birra di suo padre la Belle-Vue.[5]

Sebbene Vanden Stock all'inizio degli anni 40 fosse impegnato con la sua birreria, non perse mai di vista il calcio belga, infatti all'inizio degli anni '50 su richiesta del presidente Albert Roosens divenne l'allenatore delle giovanili dell'Anderlecht. Fu in quel periodi che scoprì il talento del giovane Paul Van Himst.

La Forestoise e la nazionale

[modifica | modifica wikitesto]

Dopo tre anni passati da allenatore. Nel 1953 diventa presidente del La Forestoise. Dopo l'esperienza come presidente a metà degli anni '50 viene incluso nel comitato di selezione della Royal Belgian Football Association (KBVB). Successivamente venne designato dalla federazione commissario tecnico della nazionale, mantenendo l'incarico per dieci anni prima di essere sostituito da Raymond Goethals.

Vanden Stock fu successivamente avvicinato nuovamente da Roosens. Il presidente dell'Anderlecht ha offerto una posizione all'interno del consiglio, ma Vanden Stock decise di andare al Club Bruges, dove ha ricoperto la carica di direttore tecnico per una stagione sotto il presidente André De Clerck.

Nel 1969 Vanden Stock tornò all'Anderlecht prima venne aggiunto al consiglio, dopo di che ricevette il titolo di vicepresidente. Nel 1971 ha assunto completamente il timone. Il presidente Roosens lasciò il club e divenne segretario generale della Royal Belgian Football Association. Vanden Stock fu nominato presidente e mise immediatamente mano nella prima squadra. L'allenatore Pierre Sinibaldi fu sostituito dal più disciplinato Georg Keßler. Nella sua prima stagione comd presidente dell'Anderlecht, Vanden Stock vinse il campionato e la coppa nazionale.

Successo europeo
[modifica | modifica wikitesto]

Vanden Stock investì molti soldi nella speranza di vincere anche trofei in Europa. Il club prima di lui aveva già vinto molti titoli: 16 campionati belga, una Coppa del Belgio e un Torneo di Tolone, ma nessun premio europeo.

Nel 1976, Anderlecht raggiunse per la prima volta la finale della Coppa delle Coppe UEFA, vinta 4-2 contro il West Ham Utd.[6] Negli anni seguenti, il club conquistò si rese ancora protagonista in Europa vincendo la seconda Coppa delle Coppe UEFA e due supercoppe europee.[7]

All'inizio degli anni 80, Vanden Stock, fece di Michel Verschueren il braccio destro. Fu assieme a lui che nel 1983 diede il via ai lavori di ristrutturazione dello Stade Émile Versé, che venne ribattezzato Stadio Constant Vanden Stock, in suo onore.[8] Nel frattempo, l'Anderlecht era ai vertici del calcio europeo, grazie a calciatori come Ludo Coeck, Frank Vercauteren e Juan Lozano e Paul Van Himst come allenatore, riuscendo nel 1983 a vincere la Coppa UEFA.

Affare Anderlecht-Nottingham Forest
[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Affare Anderlecht-Nottingham Forest.

L'anno dopo il club di Anderlecht riuscì a ripetersi, raggiungendo la semifinale di Coppa UEFA contro il Nottingham Forest, la partita d'annata non fu delle migliori dato che la squadra perse per 2-0, allora, Vanden Stock si assicurò personalmente che l'Anderlecht raggiungesse nuovamente la finale. La partita di ritorno è stata convocata dall'arbitro spagnolo Emilio Guruceta Muro. Durante l'incontro lo spagnolo ha prima annullato un goal agli inglesi e assegnato un calcio di rigore,all'Anderlecht che alla fine vinse 3-0, quel tanto che gli bastava per passare.[9]

Jean Elst e René Van Aeken, due persone di Anversa con una storia criminale, erano venuti a conoscenza che Vanden Stock aveva offerto all'arbitro spagnolo una cifra di 1 milione di franchi (circa 25.000 ). Vanden Stock affermò che si trattava di un prestito innocente, ma tuttavia decise di prestare silenzio per anni. I due ricattarono Vanden Stock fino a quando non passò la presidenza a suo figlio Roger. Inizialmente Elst e Van Aeken credevano che anche il nuovo presidente avrebbe calato il silenzio, ma Roger Vanden Stock non sapeva che suo padre era stato ricattato per anni e si rifiutò di accettare la proposta di Elst e Van Aeken. Lo scandalo per corruzione è trapelato dalla stampa e la UEFA ha minacciato di intervenire, ma l'Anderlecht riuscito a sfuggire a una severa penalità. Constant Vanden Stock, si ritirò nella sua campagna sulla Costa Azzurra. Nel 1997 ha rilasciato un'intervista con Het Laatste Nieuws e ha ammesso di aver pagato l'arbitro, ma che la transazione è continuata solo dopo la partita. Ha anche negato fermamente che i soldi venissero dal club:

(NL)

«Ik heb dat miljoen uit mijn zak betaald. Het kwam niet van clubgeld»

(IT)

«Ho pagato quel milione di tasca mia. Non è venuto dai soldi del club»

.

  1. ^ Perdita enorme e incolmabile, su it.uefa.com, 31 dicembre 2008. URL consultato il 18 gennaio 2020.
  2. ^ a b c (FR) IN MEMORIAM CONSTANT VANDEN STOCK (1914-2008), su rsca.be, 19 aprile 2018. URL consultato il 21 agosto 2020.
  3. ^ RSC Anderlecht >> Rosa 1933/1934, su calcio.com. URL consultato il 10 settembre 2019.
  4. ^ Marcel Gallez & Serkijn Johan, Le dictionnaire du RSC Anderlecht (tome 2), Magnad, 2008, p. 166, ISBN 978-2-9600723-3-4.
  5. ^ (BE) Belgiumsoccerhistory (Peter Mariën), su users.skynet.be. URL consultato il 10 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2018).
  6. ^ A Anderlechet-west ham finale coppa delle coppe 1976, su sport660.wordpress.com. URL consultato il 10 settembre 2019.
  7. ^ Gioman56, IL “TRIENNIO D’ORO” EUROPEO DELL’ANDERLECHT ANNI ’70, su sport660.wordpress.com, 24 giugno 2017. URL consultato il 10 settembre 2019.
  8. ^ (BE) ‘Een nationaal stadion stamt uit de koloniale tijd’, su erasmix.be, 15 maggio 2013. URL consultato il 10 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2018).
  9. ^ ANDERLECHT-NOTTINGHAM FOREST, LA RIMONTA COL TRUCCO, su calcioromantico.com.
  10. ^ (NL) De onpeilbare beerput bij Anderlecht, su trouw.nl, 26 settembre 1997. URL consultato l'11 settembre 2019.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]