Contro la legge | |
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Lingua originale | italiano |
Paese di produzione | Italia |
Anno | 1950 |
Durata | 99 min |
Dati tecnici | B/N rapporto: 1,37:1 |
Genere | poliziesco |
Regia | Flavio Calzavara |
Soggetto | Pietro Germi, Giuseppe Mangione, Calogero Marrocco |
Sceneggiatura | Guglielmo Santangelo, Giuseppe Mangione, Flavio Calzavara |
Produttore | Giorgio Carini |
Casa di produzione | Scala Film |
Distribuzione in italiano | C.E.I.A.D. |
Fotografia | Giovanni Vitrotti |
Montaggio | Marcella Gengarelli |
Musiche | Eldo Di Lazzaro, Giuseppe Scheider |
Scenografia | Virgilio Marchi |
Interpreti e personaggi | |
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Contro la legge è un film del 1950 diretto da Flavio Calzavara.
Marcello Curti è un giovane che fa parte di una famiglia borghese. A dispetto delle apparenze, però, egli conduce dei traffici di denaro sporco facendo da intermediario tra i grossi clan mafiosi esteri e i suoi compaesani.
Durante una sua abituale contrattazione, scoppia una rissa tra le due parti e l'acquirente di dollari statunitensi viene ferito mortalmente da un colpo di pistola. Subito dopo la colluttazione viene chiamata la polizia e l'assassino riesce a scappare, lasciando Curti da solo con il cadavere.
Il giovane viene dunque accusato di omicidio colposo, e pertanto inizia una lunga serie di interrogatori amministrati dall'ispettore di polizia e dal sergente. Nonostante le prove sembrino schiaccianti, l'ispettore di polizia è convinto che il giovane Curti non sia l'autore del delitto, dunque lo lascia in libertà condizionata; successivamente, però, lo fa pedinare per controllare tutti i movimenti del ragazzo.
Nel frattempo, però, Marcello Curti inizia una propria indagine per ricercare il vero assassino, aiutato dalla fedele fidanzata. Deciso a farsi giustizia da solo, il giovane Curti arriva sulle tracce dell'assassino, grazie a un dettaglio ritrovato sul cadavere precedentemente analizzato.
Alla fine, avviene una colluttazione tra Marcello Curti e l'assassino, di nome Alfredo; in seguito a un feroce inseguimento, Curti riesce a uccidere il colpevole. Frattanto, il commissariato di polizia aveva seguito l'intera vicenda, intervenendo nel bel mezzo dello scontro finale. Il giovane Curti riesce pertanto a dimostrare la sua innocenza davanti alla corte e può così ricominciare a vivere serenamente, non avendo più a che fare con i traffici che lo vedevano precedentemente protagonista.
Il film venne distribuito nel circuito cinematografico italiano l'8 settembre del 1950.
Uscì inoltre nelle sale statunitensi con il titolo Against the Law.
All'epoca fu ben accolto dal pubblico in quanto faceva parte del filone poliziesco, che andava molto di moda negli anni cinquanta.
Il film è stato subito ben considerato dalla critica, che ha portato a ritenere Contro la legge uno dei film polizieschi italiani più riusciti di quel periodo.
Il Morandini, infatti, afferma:
«Anche in Italia si possono fare polizieschi dignitosi, con pulizia di mestiere.[1]»
Anche il Cinematografo elogia il film, dall'ottima riuscita nonostante il basso budget:
«"Contro la legge" di Flavio Calzavara è un film poliziesco, in cui alla scarsità dei mezzi impiegati fa riscontro una certa serietà nella realizzazione, caratteristica rara nei film del tempo.[2]»