Nelle costruzioni aeronautiche il corrente (o correntino, in inglese, stringer ) è un irrigidimento longitudinale che contribuisce a rinforzare il rivestimento lavorante nelle strutture a guscio quali ali e fusoliere.
Nella maggior parte dei moderni aerei da trasporto, i correntini sono costituiti da profilati metallici in leghe aeronautiche che sono rivettati al rivestimento lavorante.[1] Nel Boeing 787, invece, il rivestimento esterno (skin) ed i correntini (entrambi in materiale composito) sono saldati assieme durante la fase di polimerizzazione ad alta temperatura in autoclave.[2]
In una struttura di fusoliera tipo semi-monoscocca, il correntino è l'elemento strutturale dedicato ad assorbire gli sforzi indotti dalle flessioni così come le ordinate (trasversali) hanno la funzione di mantenere la forma del rivestimento esterno e possono essere o meno solidali ai correnti. Il rivestimento esterno, invece, assorbe le sollecitazioni dovute alla pressurizzazione e alla torsione.
Nelle ali, i correntini trasferiscono i carichi di flessione agli elementi trasversali chiamati centine che, a loro volta, li distribuiscono sui longheroni principali mentre il rivestimento lavorante sopporta le sollecitazioni torsionali. I correntini si differenziano dai longheroni (anch'essi deputati a sopportare i carichi di flessione) per il loro maggior numero e minori sezioni a parità di carichi.