Cosroe V | |
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Moneta di Cosroe V | |
Shahanshah dell'impero sasanide | |
In carica | marzo - aprile 631 |
Predecessore | Azarmidokht |
Successore | Boran |
Nascita | Ērānshahr |
Morte | aprile 631 |
Dinastia | Sasanidi |
Padre | Cosroe II |
Religione | zoroastrismo |
Farrukhzad Cosroe V, noto più semplicemente come Cosroe V (Ērānshahr, ... – aprile 631), è stato un sovrano persiano che rimase a capo dell'impero sasanide per brevissimo tempo dal marzo all'aprile del 631, mese della sua morte.
Figlio di Cosroe II, la madre di Farrukhzad Cosroe V non può essere identificata con certezza, considerando che le fonti affermano che il padre avesse uno shabestan con oltre 3.000 concubine.[1] Secondo alcuni, è possibile che fosse il figlio della sua moglie preferita, Shirin. Cosroe aveva anche molti altri fratelli e fratellastri, tra cui Mardanshah, Juvanshir, Borandukht, Kavad II, Shahriyar e Azarmidokht.
Nel 628, suo padre fu deposto dai nobili sasanidi in favore del fratello Kavad II, il quale fece giustiziare tutti i fratelli e fratellastri. Farrukhzad Cosroe riuscì tuttavia a fuggire in una fortezza vicino a Nisibi, da dove cercò di organizzare le operazioni militari necessarie per conquistare il trono della capitale Ctesifonte.[2] Nel 631 raggiunse la città grazie all'aiuto di un aristocratico sasanide di nome Zadhuyih, dove fu incoronato scià dell'impero. Un mese dopo, tuttavia, dovette affrontare una ribellione che non riuscì a sedare e, nel corso dei trambusti che ne seguirono, fu ucciso.