Crassula colorata | |
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Stato di conservazione | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Superrosidi |
Ordine | Saxifragales |
Famiglia | Crassulaceae |
Sottofamiglia | Crassuloideae |
Genere | Crassula |
Specie | C. colorata |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Sottoregno | Tracheobionta |
Superdivisione | Spermatophyta |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Sottoclasse | Rosidae |
Ordine | Rosales |
Famiglia | Crassulaceae |
Genere | Crassula |
Specie | C. colorata |
Nomenclatura binomiale | |
Crassula colorata (Nees) Ostenf., 1918[1] | |
Sinonimi | |
Crassula intricata | |
Areale | |
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Crassula colorata ((Nees) Ostenf., 1918) è una pianta succulenta appartenente alla famiglia delle Crassulaceae, endemica dell'Australia[3]. Prima dell'attribuzione al genere Crassula, ad opera di Carl Hansen Ostenfeld[1], era nota come Tillaea colorata (Nees, 1845), basionimo dell'attuale denominazione[4].
L'epiteto specifico colorata deriva dal latino color, colore, e si rifà all'aspetto della pianta[5][6].
C. colorata è una pianta annuale formata da steli eretti, lunghi fino a 15 cm, che ramificano di rado, solitamente a partire dai nodi compresi tra il secondo ed il quinto.
Le foglie sono di forma lanceolata, lunghe 2–6 mm e larghe 0,8-4,4 mm, dalle estremità prevalentemente ottuse, a volte acute, con la pagina superiore piatta e quella inferiore convessa.
Le infiorescenze a tirso, che si sviluppano tra agosto e novembre, hanno una disposizione a spiga con diverse cimule sessili che si sviluppano a partire dalle ascelle delle brattee, simili alle foglie stesse.
I fiori, pentameri e sessili, presentano un calice composto da sepali triangolari, lunghi 1,2-2,2 mm, con le estremità da acuminate ad ottuse. La corolla invece, di colore da crema a rosso, è composta da petali da lanceolati ad ovati, lunghi 1-2,1 mm e con le estremità da acute ad acuminate. I carpelli sono di forma quasi cilindrica e suddivisi in due ovuli separati.
I frutti sono dei follicoli dal profilo oblungo, ristretti alla base e lunghi 0,44-0,52 mm, compressi lateralmente, di colore pallido e con la superficie liscia. I semi, che presentano alcune creste longitudinali, vengono rilasciati da un'apertura basale e misurano circa 0,3-0,5 mm in lunghezza[7][8][9][10][11].
C. colorata è una specie endemica in tutti gli stati federati dell'Australia, ad eccezione dell'isola della Tasmania, anche se è particolarmente diffusa nella parte meridionale del Paese[2]. Ci sono stati alcuni sporadici avvistamenti in Nuova Zelanda, dove è considerata come una specie casuale, ovvero non si è ancora naturalizzata ma vi sono singoli casi di esemplari "fuggiti" alla coltivazione[8].
È generalmente diffusa su suoli sabbiosi ed inondati durante la stagione delle piogge ed è frequente che cresca in associazione a C. colorata var. acuminata e a Crassula sieberiana[11].
Al momento, oltre alla pianta in sé, sono accettate le seguenti varietà:
Queste si differenziano principalmente a livello dei carpelli, presentando poche altre differenze morfologiche chiare.
Per indicare la specie principale viene talvolta utilizzato il nome C. colorata var. colorata.
Crassula colorata var. acuminata è una varietà particolarmente diffusa tanto che in molte aree risulta più comune della specie stessa[14][15].
Ha follicoli a forma di clava, con la parte superiore compressa lateralmente e quella inferiore cilindrica, svasati alla base e ristretti all'apice. Misurano circa 0,5-0,6 mm in lunghezza, presentano una superficie tubercolosa nella parte inferiore mentre hanno un aspetto membranoso sulla parte restante. Le infiorescenze, così come per C. colorata, si sviluppano tra agosto e novembre[9][16].
Sinonimi sono anche Tillaea acuminata (Reader, 1898)[17], basionimo dell'attuale denominazione e risalente a quando la pianta veniva considerata una specie a sé stante, e Tillaea sieberiana var. acuminata (Reader) Ewart & Jean White, 1908)[18].
Crassula colorata var. miriamiae è la varietà più rara, diffusa soltanto nello stato federato dell'Australia Occidentale e, nello specifico, la si trova nell'area tra la città di Perth ed i monti Stirling[19][20].
Caratteristiche peculiari di questa varietà sono i carpelli, dalla forma quasi globulare e poco ristretti agli apici, ai quali sono uniti i corti stili eretti. Hanno un aspetto liscio e membranoso, oltre che una colorazione pallida[9][19].
Sinonimo è anche Crassula miriamiae (Ostenf., 1918), basionimo dell'attuale denominazione e risalente a quando la pianta veniva considerata una specie a sé stante[21].