Croce di Dupplin (EN) Dupplin Cross | |
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Autore | Kenneth MacAlpine (?) |
Data | inizi del IX secolo |
Materiale | arenaria rossa |
Altezza | 292 cm |
Ubicazione | Chiesa di San Serf, Dunning |
Coordinate | 56°18′45″N 3°35′14″W |
La croce di Dupplin (in inglese Dupplin Cross) è una stele eretta dal popolo dei Pitti agli inizi del IX secolo e rinvenuta all'interno della tenuta di Dupplin, nei pressi del villaggio scozzese di Forteviot (Perthshire, Perth e Kinross).[1][2][3][4][5][6][7] Ritenuta uno dei migliori esempi dell'arte pitta[1], nonché delle più complete croci paleocristiane in Scozia[1], è conservata all'interno della chiesa di San Serf, a Dunning.[1][2][3][4][5][6][7]
La croce di Dupplin si ergeva in origine su una collina nei pressi di Forteviot, considerata la "capitale" dei Pitti, nei pressi del castello di Dupplin.[2][4][6]
Si ritiene che la stele sia stata eretta da Kenneth MacAlpine, che regnò sui Pitti e sugli Scozzesi, o da uno dei figli di quest'ultimo in onore del re dei Pitti Costantino, che governò tra il 792 e l'820.[4]
A partire dal 1998, la croce di Dupplin fu trasferita al New Museum of Scotland di Edimburgo per essere sottoposta a un'opera di restuaro.[4] Terminato ilrestauro, il 26 marzo 2002, la croce di Dupplin fu trasferita nella chiesa di San Serf, a Dunning.[2][4]
La pietra è conservata sotto il campanile della chiesa di San Serf, a Dunning.[2] La pietra è stata intagliata in un blocco di arenaria rossa[1][3] ed è alta 2,92 metri.[3] Nella pietra sono raffigurati guerrieri, animali (tra degli uccelli), figure geometriche, spirali, ecc.[1][3][4][5][6]
In particolare, vi si trova raffigurato un cavaliere con una grande testa e dei baffi, che probabilmente rappresenta il re dei Pitti Costantino, e una persona nell'atto di suonare l'arpa, che si ritiene possa essere re Davide.[1][2][6] Sotto la figura del presunto re Costantino, sono poi raffigurati quattro cavalieri (senza baffi)[1], mentre nella parte orientale della pietra sono raffigurati (come ad es. nelle pietre di Aberlemno) delle scene di caccia (tema molto comune nell'arte pitta) in cui è presente un cane.[1][7]
Nella croce è inoltre presente un'iscrizione di sette righe in latino in cui si fa menzione del re dei Pitti Costantino (unico esempio di pietra pitta in cui sia menzionato un re pitto)[1], che viene citato come "figlio di Fergus" (Custantin mac Forcussa).[1][2][3][7]