Cycas elongata | |
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Stato di conservazione | |
In pericolo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Superdivisione | Spermatophyta |
Divisione | Cycadophyta |
Classe | Cycadopsida |
Ordine | Cycadales |
Famiglia | Cycadaceae |
Genere | Cycas |
Specie | C. elongata |
Nomenclatura binomiale | |
Cycas elongata (Leandri) D.Yue Wang, 1996 | |
Sinonimi | |
Cycas pectinata subsp. elongata |
Cycas elongata (Leandri) D.Yue Wang, 1996 è una pianta appartenente alla famiglia delle Cycadaceae, endemica del Vietnam.
È una cicade con fusto eretto, alto sino a 2-5 m e con diametro di 10-20 cm[2].
Le foglie, pennate, lunghe 90-140 cm, sono disposte a corona all'apice del fusto e sono rette da un picciolo lungo 20-40 cm; ogni foglia è composta da 130-240 paia di foglioline lanceolate, con margine intero, lunghe mediamente 14-22 cm, di colore verde chiaro o grigio-verde, inserite sul rachide con un angolo di 50-60°.
È una specie dioica con esemplari maschili che presentano microsporofilli disposti a formare strobili terminali di forma strettamente ovoidale, lunghi 25-35 cm e larghi 9-13 cm ed esemplari femminili con macrosporofilli che si trovano in gran numero nella parte sommitale del fusto, con l'aspetto di foglie pennate che racchiudono gli ovuli, in numero di 2-6. L'epiteto specifico elongata, e cioè allungata, fa riferimento alla spina apicale allungata sui macrosporofilli, sebbene questa caratteristica non sia considerata costante in questa specie.
I semi sono grossolanamente ovoidali, lunghi 40 mm, ricoperti da un tegumento di colore giallo.
È diffusa lungo le alture costiere del sud del Vietnam, da nord Nha Trang a Quảng Ngãi, Khanh Hoa, Phu Yen e Binh Dinh[2].
Localmente abbondante nelle foreste e nelle zone cespugliose sui pendii, prospera su terreni ghiaiosi aridi derivati da graniti silicei di tipo grossolano.
La IUCN Red List classifica C. elongata come specie in pericolo di estinzione (Endangered)[1].
La specie è inserita nella Appendice II della Convention on International Trade of Endangered Species (CITES)[3].