Cycas glauca | |
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Stato di conservazione | |
Dati insufficienti[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Superdivisione | Spermatophyta |
Divisione | Cycadophyta |
Classe | Cycadopsida |
Ordine | Cycadales |
Famiglia | Cycadaceae |
Genere | Cycas |
Specie | C. glauca |
Nomenclatura binomiale | |
Cycas glauca hort. ex Miq., 1841 | |
Sinonimi | |
Cycas rumphii subsp. timorensis |
Cycas glauca hort. ex Miq., 1841 è una pianta appartenente alla famiglia delle Cycadaceae, diffusa nel sud-est asiatico.
È una cicade con fusto eretto[2].
Le foglie, pennate, sono disposte a corona all'apice del fusto e sono rette da un picciolo lungo 51 cm; l'epiteto specifico glauca, e cioè glauco, fa riferimento appunto al colore delle foglie, blu lucente. Le foglioline lanceolate sono lunghe mediamente 15-26 cm.
È una specie dioica con esemplari maschili che presentano microsporofilli disposti a formare strobili terminali ed esemplari femminili con macrosporofilli che si trovano in gran numero nella parte sommitale del fusto, con l'aspetto di foglie pennate che racchiudono gli ovuli glabri.
È diffusa unicamente sull'isola Sumba e nel Timor, nelle foreste in prossimità della costa[2].
La IUCN Red List classifica C. glauca come specie su cui non ci sono dati sufficienti per stabilire il rischio di estinzione[1].
La specie è inserita nella Appendice II della Convention on International Trade of Endangered Species (CITES)[3]