Dainzú | |
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Dainzú. | |
Civiltà | Civiltà zapoteca |
Utilizzo | Città |
Epoca | VII-VI secolo a.C. |
Localizzazione | |
Stato | Messico |
Località | Valle di Oaxaca |
Mappa di localizzazione | |
Dainzú è un sito archeologico precolombiano un tempo abitato dagli Zapotechi, situato nella valle di Oaxaca in Messico, vicino ai siti di Monte Albán e Mitla.
Dainzú venne occupato a partire al 700-600 a.C., ma la fase di maggiore prosperita risale dal 200 al 350 d.C. Nel 1965 l'archeologo Ignacio Bernal ha effettuato degli scavi.[1]
"Dainzú" significa "collina del cactus a canne d'organo" in lingua zapoteca, ed è una parola composita: danni, che significa "collina" e zu che significa "cactus a canne d'organo".
Il sito principale si trova nella valle di Oaxaca vicino a un tributario del fiume Salado.[2] Il sito mostra una serie di bassorilievi in pietra scolpita, simili in stile al danzante di Monte Albán.[3] 47 di questi rappresentano dei giocatori con la palla con equipaggiamento protettivo, elmetti, guanti e parastinchi, con una piccola palla in mano. Vicino si trova un campo da gioco.[4][5]
La pietra usata per le costruzioni è principalmente ottenuta dai ciottoli di fiume, di roccia vulcanica e basalto.[6]
La costruzione A è una grande piattaforma costruita contro il lato ovest della collina e possiede 35 bassorilievi intagliati sul lato sud del muro inferiore. La maggior parte di questi rappresentano dei giocatori con la palla, mentre quattro rappresentano i quattro dei del gioco. Vi sono anche bassorilievi che mostrano sacerdoti che fanno offerte e che mostrano incisioni che rappresentano delle date.[7]
La costruzione B si trova a ovest della costruzione A. Possiede molte stanze, patii e scalinate. A nord-est della costruzione B vi sono una tomba con dei bassorilievi che rappresentano un giaguaro.
Dainzú
Controllo di autorità | VIAF (EN) 246858390 |
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