Danaba era una città romana, che nel corso del Tardo impero romano faceva parte della provincia della Phoenicia Secunda.
Danaba è menzionata da Claudio Tolomeo (Geographia, V, xv, 24) come città nel territorio di Palmira. Secondo la guida stradale romana nota come Tabula Peutingeriana (dove è chiamata Danova) era una stazione militare romana tra Damasco e Palmira, a venti miglia da Nezala. Tra la metà del III secolo e l'inizio del V fu fortezza e sede della Legio III Gallica.[1]
Oggi Danaba può essere identificata con Hafer, un villaggio a cinque miglia a sud-est di Sadad, che all'inizio del XX secolo si trovava nel vilayet ottomano di Damasco; qui vivevano circa 300 cristiani ortodossi siriaci, la maggior parte dei quali si era convertita al cattolicesimo. Anche Sadad e Mahïn sono state proposte come possibili identificazioni di Danaba.[2]