Danese Cattaneo (Colonnata, 1512 – Padova, 1572) è stato un poeta, scultore e architetto italiano.
Il Cattaneo nasce a Colonnata e giovanissimo si trasferisce a Roma alla scuola di Jacopo Sansovino, dopo di che, a causa del Sacco di Roma del 1527, si allontana dall'Urbe. In seguito a varie peripezie giunge a Venezia, dove conosce sia Pietro Aretino sia Torquato Tasso, che incoraggia alla composizione della Gerusalemme liberata, e infine si trasferisce a Padova dove muore nel 1572.
Gli anni veneziani furono fondamentali per la sua vena artistica, compose il poema epico Amor di Marfisa, i cui primi tredici canti iniziali furono pubblicati nel 1562, e iniziò un poema celebrativo intitolato Vittoria Navale, in riferimento alla battaglia di Lepanto. Fornì a Giorgio Vasari notizie sui maestri veneziani per le celebri Vite. Fu tra i primi che riconobbero il genio di Torquato Tasso giovinetto, al quale fu prodigo di suggerimenti e consigli.
Come scultore e architetto collaborò a numerose opere con il Sansovino e in seguito a Verona all'altare funebre di Giano Fregoso; scolpì a Venezia quattro statue per il monumento del Doge Loredan, nella chiesa dei Santi Giovanni e Paolo[1]; notevole e di ottima fattura il busto idealizzato di Pietro Bembo, nella chiesa di Sant'Antonio a Padova.
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