Darkness and Light album in studio | |
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Artista | John Legend |
Pubblicazione | 2 dicembre 2016 |
Durata | 45:50 |
Dischi | 1 |
Tracce | 12 |
Genere | Pop soul Contemporary R&B |
Etichetta | GOOD Music, Columbia Records |
Produttore | Blake Mills, John Ryan, Greg Kurstin |
John Legend - cronologia | |
Singoli | |
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Darkness and Light è il quinto album in studio del cantante statunitense John Legend, pubblicato il 2 dicembre 2016 da GOOD Music e Columbia Records.
Legend ha registrato l'album all'East West Studio 2 di Los Angeles, sotto la produzione di Blake Mills, che ha anche suonato vari strumenti e co-scritto la maggior parte delle canzoni.[1] Altri scrittori e compositori che hanno preso parte al progetto discografico sono stati Julia Michaels, Justin Tranter, Ludwig Göransson, Will Oldham, Matt Sweeney.[2] Legend ha anche collaborato con il rapper Chance the Rapper, e i cantautori Brittany Howard e Miguel.[3]
Recensione | Giudizio |
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The Guardian[4] | |
Pitchfork[5] | |
Rolling Stone[6] | |
The Standard[7] | |
The Irish Times[8] | |
Consequence[9] | |
AllMusic[10] | |
Daily Express[11] |
Jon Pareles del The New York Times ha elogiato il suo approccio all'amore come tema multidimensionale e «come qualcosa di molto più complesso di una cura e una fonte di rassicurazione perpetua, con una musica da abbinare».[12] Scrivendo per Vice, Robert Christgau ha citato i brani Marching Into the Dark e I Know Better come punti salienti e ha detto che il testo di quest'ultima canzone non sia «un facile pensiero da esporre con modestia, e più ascolto più apprezzo il trucco».[13]
Marcus J. Moore di Pitchfork riscontra che «in Darkness and Light, John Legend si spinge oltre la sua zona di comfort per qualcosa di più ambizioso. Questo è un disco d'amore sulla navigazione nel mondo tetro e sul trovare la felicità nei tempi bui».[14] Jim Carroll del The Irish Times associa «i tempi bui» all'imminente entrata del Presidente degli Stati Uniti d'America Donald Trump alla Casa Bianca, basandosi sugli impegni sociali e politici del cantautore a sostegno di Hillary Clinton.[15]
Il critico Alexis Petridis, scrivendo per il The Guardian, descrive nell'introduzione della recensione il progetto con «bizzarria musicale e desolazione lirica». Petridis, analizzando l'album, riscontra che sia «incorniciato da dichiarazioni politiche impressionanti, che sono probabilmente la cosa migliore del progetto, [...] non coincidono con qualcosa nella musica stranamente inquietante: la chitarra graffiante stride con la linea di basso liquida, gli archi suonano stranamente tesi». In conclusione afferma che ci sia «un senso di disincanto distruttivo: opta per una rada disseminazione di campioni vocali, chitarra, una melodia in contrasto con il testo della canzone susseguita da code di archi nauseanti».[16]
Classifica (2016-2017) | Posizione
massima |
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Australia[17] | 37 |
Canada[18] | 29 |
Belgio (Fiandre) | 75 |
Francia[19] | 123 |
Irlanda[20] | 69 |
Italia[21] | 49 |
Paesi Bassi[19] | 21 |
Regno Unito[22] | 35 |
Stati Uniti[23] | 14 |
Svizzera[24] | 32 |