Darko Tuševljaković (Zenica, 21 giugno 1978) è uno scrittore e traduttore serbo.
Nato nel 1978 a Zenica, nell'allora Jugoslavia (oggi Bosnia-Erzegovina), è cresciuto fra Croazia, Bosnia, Montenegro e Serbia, con frequenti spostamenti dovuti alle conflitti che hanno martoriato la regione negli anni Novanta.[1]
Ha studiato lingua e letteratura inglese all'Università di Kragujevac. Vive e lavora a Belgrado.
Ha pubblicato il suo primo racconto nel 2002 nella raccolta Bun(t)ovna p(r)oza, progetto patrocinato dall'UNESCO a cui hanno partecipato giovani scrittori provenienti dall'ex Jugoslavia. La storia è stata tradotta in inglese, tedesco e bulgaro. Da allora, ha pubblicato oltre 20 miniature, racconti, novelle e poesie in varie riviste e antologie cartacee ed elettroniche.
Nel 2017 ha conseguito il Premio letterario dell'Unione Europea per il romanzo La frattura (Јаз, 2016)[2][1], già candidato al Premio NIN[3], mentre nel 2022 gli è stato conferito il Premio Andrić per la raccolta di racconti Накнадне истине (Un hangar per i sogni, 2017).
Oltre alla scrittura, è anche impegnato come traduttore; fra i suoi lavori, la traduzione in serbo del romanzo The Knight di Gene Wolfe.
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