David DeFeis si è formato inizialmente come pianista di matrice classica, con un diploma in composizione alla S.U.N.Y. Stony Brook[3] di New York. Come cantante è autodidatta ed è dotato di un'estensione di tre ottave e mezzo, di grande potenza ed espressione.
Come musicista e cantante, DeFeis ha dichiarato di essere stato molto influenzato da chitarristi come Jimmy Page, Brian May ed Eddie Van Halen poiché era intenzionato a fare con la sua voce ciò che questi erano in grado di compiere con le loro chitarre.[4]
La maggior parte dei suoi testi sono di stampo mitologico e trattano soprattutto temi legati alla mitologia greca, sumera e cristiana. Come da lui dichiarato, in un modo o nell'altro, sono comunque tutti basati sulla sua esperienza di vita.[6]
David DeFeis proviene da una famiglia con grande esperienza teatrale: suo padre è un attore shakespeariano della compagnia "The Arena Players Theatre"[7] mentre sua sorella Doreen[8] è una quotata cantante d'opera che si esibisce in tutta Europa.
Grande appassionato di musica classica, all'età di 9-10 anni è stato introdotto alla musica rock ascoltando la band amatoriale Stalk, di cui facevano parte il fratello Damon (all'organo e al piano) e l'altra sorella Danae (alla voce), che abitualmente utilizzava il seminterrato sottostante la sua stanza come sala prove.[9]
David iniziò le lezioni di pianoforte all'età di otto anni. Ad undici anni, iniziò la sua carriera formando la band Phoenix con cui mosse i primissimi passi nella scena delle heavy metal band di Long Island.[10]
A 15 anni, David DeFeis incontrò per la prima volta il suo futuro partner: Edward Pursino. Ciò avvenne quando i Mountain Ash, la band in cui militava David allora, stavano facendo un'audizione per partecipare ad un concerto delle scuole superiori. I Mountain Ash erano prevalentemente una cover band dei Black Sabbath e, dopo l'esecuzione del brano War Pigs, Pursino si presentò a DeFeis rimanendo colpito dall'abilità del cantante.[11]
All'inizio degli anni '80 con Jack Starr e Joey Ayvazian, David DeFeis avviò la prima formazione dei Virgin Steele. La band debuttò, nel 1982 con la canzone Children of the Storm inclusa nella compilation U.S. Metal Vol. II.[12]
David DeFeis ha una collezione di spade di oltre venti esemplari.[22] A volte utilizza le sue spade anche in studio di registrazione per creare particolari effetti sonori nelle canzoni dei Virgin Steele, mentre durante i concerti è solito dar loro fuoco.[23]
Tra la fine degli anni '90 e l'inizio del nuovo millennio, David DeFeis ha scritto musica per attori a sfondo teatrale basata sull'Orestea ed i miti greci trattati da Eschilo. In accordo con gli artisti tedeschi Walter Weyers e Martina Krawulsky, la Metal Opera (termine coniato appositamente per descrivere la proposta artistica sulla scia del più famoso Rock Opera), con il nome Klytaimnestra: The House of Atreus (le cui tracce musicali si trovano negli album dei Virgin Steele: The House of Atreus Act I, The House of Atreus Act II), fu messa in scena nei teatri tedeschi dalla compagnia Landestheater Production.[24]
La prima di Klytaimnestra a Memmingen, il 5 giugno 1999,[25] è stato il primo spettacolo di musica teatrale incentrato sull'heavy metal ad essere mai stato realizzato.
Dopo il successo di Klytaimnestra, David DeFeis e la Landestheater Production estrassero una seconda Metal Opera chiamata The Rebels dalla trilogia di dischi The Marriage of Heaven and Hell.[26]
Nel 2003, lo stesso team ha pubblicato una terza Metal Opera: Lilith, basata sul materiale dell'albumVisions of Eden successivamente pubblicato in CD dai Virgin Steele nel 2006. A differenza di quanto avvenuto con le due precedenti opere, David DeFeis ha dichiarato: "Non la considero di per sé una Metal Opera. In realtà è la colonna sonora di un film che deve essere ancora girato! E per il martello di Zeus, un giorno farò questo film".[27]
David DeFeis ha il suo personale studio di registrazione chiamato: "The Hammer of Zeus" (a volte noto anche come "The Wrecking Ball Of Thor").[28]
Gli album dei Virgin Steele sono prodotti da David DeFeis stesso.
Da lui sono stati prodotti anche album pubblicati da altri artisti, come ad esempio: No Turning Back! dei Burning Starr (a cui prese parte anche in veste di tastierista),[29]Nightmare Theatre degli Exorcist,[30][31]Stay Ugly dei Piledriver,[31][32]The Sign of the Jackal di Damien Thorn,[33][34]Sin Will Find You Out delle Original Sin.[31][35][36]
1986 - David DeFeis non solo produce ma scrive persino l'intero album di debutto Sin Will Find You Out della band femminile Original Sin.[37] Molte canzoni del suddetto album, ri-registrate e da lui ri-cantate, apparvero sulle successive ristampe della discografia dei Virgin Steele come bonus-track.
1990 - David DeFeis prende parte ad un progetto musicale blues chiamato Smokestack Lightning con Jack Starr ed il futuro bassista dei Virgin Steele Rob De Martino.[38]
1993 - David DeFeis pubblica, con i Virgin Steele, il singolo blues Snakeskin Voodoo Man ispirato a Muddy Waters.
1999 - David DeFeis collabora alle tastiere ed ai cori nella canzone Epic, inclusa nel primo album della band newyorkese Immortally Committed.[39]
2001 - David DeFeis appare, come special guest, cantando nella traccia The Final Sacrifice inclusa nel primo singolo della band tedesca Avantasia di Tobias Sammet.[40]
2002 - David DeFeis entra nella cover band newyorkese Carnival of Souls per alcuni appuntamenti live insieme al batterista degli Exorcist Geoff Fontaine, Edward Pursino e l'attuale bassista dei Virgin Steele Josh Block.[41]
2007 - David DeFeis appare nell'EP della band polacca Crystal Viper, nella cover della canzone dei Virgin Steele Blood and Gasoline.[42]
2010 - David DeFeis appare nell'album SKYLARK 全部 della band italiana Skylark, cantando la canzone Symbol of Freedom insieme alla loro cantante Kiara Laetitia.[43]
2013 - David DeFeis ha co-scritto, co-prodotto e cantato i cori di Victory Is Mine nell'album solista di Kiara Laetitia in uscita il 22 novembre.[44]
^Virgin Steele Biography, su sweetslyrics.com, Sweetslyrics, 11 luglio 1988. URL consultato il 19 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 2 ottobre 2011).
^Glorydaze Music, su glorydazemusic.com, Glorydaze Music, 18 agosto 2003. URL consultato il 19 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 5 ottobre 2011).
^Heavy Metal, Underground music, su damienthorne.com, Damien Thorne. URL consultato il 19 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale l'8 luglio 2011).