de Havilland DH.29 Doncaster | |
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Il de Havilland DH.29 Doncaster J6849 nella configurazione definitiva | |
Descrizione | |
Tipo | Monoplano sperimentale a lungo raggio |
Equipaggio | 2 |
Progettista | Geoffrey de Havilland |
Costruttore | de Havilland |
Data primo volo | 1921 |
Utilizzatore principale | RAF |
Esemplari | 2 |
Dimensioni e pesi | |
Tavole prospettiche | |
Lunghezza | 13,11 m (40 ft) |
Apertura alare | 16,46 m (54 ft) |
Altezza | 5,03 m (16 ft 6 in) |
Superficie alare | 40,88 m² (440 ft²) |
Peso carico | 1 905 kg (4 200 lb) |
Peso max al decollo | 3 299 kg (7 273 lb) |
Passeggeri | 10 (secondo prototipo) |
Propulsione | |
Motore | un Napier Lion IB |
Potenza | 450 hp (336 kW) |
Prestazioni | |
Velocità max | 187 km/h (116 mph, 101 kt) a 3 048 m (10 000 ft) |
Velocità di crociera | 161 km/h (100 mph, 87 kt) |
Note | dati relativi al primo prototipo in configurazione civile |
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Il de Havilland DH.29 Doncaster fu un aereo da trasporto sperimentale, monomotore, monoplano ad ala alta sviluppato dall'azienda aeronautica britannica de Havilland Aircraft Company, Ltd nei primi anni venti e rimasto allo stadio di prototipo.
Realizzato in due soli esemplari, fu il primo aereo da trasporto britannico ad adottare un'ala a profilo spesso.[2]
Il DH.29 fu commissionato dall'Air Ministry per scopi puramente sperimentali. Venne concepito come un velivolo dall'ala molto alta realizzata in legno e ricoperta in tessuto, la fusoliera era di forma pressoché rettangolare e realizzata anch'essa in legno e terminante con un singolo timone di coda, e l'equipaggio, composto da due individui, prendeva posto in una cabina scoperta sita davanti all'ala. In totale vennero realizzati due velivoli tra il 1920 e il 1921 e durante il primo volo, dell'aereo contrassegnato come J6849, si notò che era necessario riprogettare la maniera in cui il motore era installato nel mezzo. Il secondo velivolo (seriale G-EAYO) venne modificato e trasformato in un aereo commerciale con cabina da 10 posti, ma le compagnie aeree non furono interessate all'acquisto di un monoplano, per via della poca sperimentazione dei velivoli a singola ala, e il progetto venne abbandonato a favore del de Havilland DH.34 che fu un biplano. Fu anche proposto come ricognitore militare, denominato DH.30, ma l'idea non ottenne nessuna attenzione.
I due esemplari realizzati furono utilizzati dalla RAF come banco prova per nuove configurazioni alari.