Dea K'ulumbegashvili (in georgiano დეა კულუმბეგაშვილი?; Orël, 1986) è una regista e sceneggiatrice georgiana di origini ossete.
È cresciuta a Lagodekhi, in Georgia, in una famiglia composta principalmente da donne.[1][2] Si è laureata in cinema alla Columbia University di New York.[3] Entrambi i suoi primi cortometraggi, Ukhilavi sivrtseebi (2014) e Leta (2016), sono stati presentati nella selezione ufficiale del Festival di Cannes,[2][3] il primo tra i cortometraggi in concorso[4] e il secondo nella Quinzaine des Réalisateurs.[5] Si è trattato in ambo i casi della prima volta per un cineasta georgiano dall'indipendenza del Paese.[2]
Nel 2020 ha fatto il suo esordio nel lungometraggio con Beginning, su di una donna in una comunità georgiana di Testimoni di Geova: distintosi per lo stile rigorosamente formalista fatto di inquadrature statiche, long take e l'uso di un rapporto d'aspetto 1,33:1, il film ha ricevuto il plauso della critica e diversi premi a livello internazionale, tra cui al Festival di San Sebastián, dove una giuria presieduta dal regista italiano Luca Guadagnino gli ha assegnato tutti e quattro i premi principali, compresi miglior regìa e migliorsceneggiatura.[1][2][3] Guadagnino ha poi prodotto il suo secondo lungometraggio,[6] Ap'rili (2024), con cui la regista ha concorso all'81ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia nel 2024.[6]
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