Delosperma lehmannii | |
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Stato di conservazione | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Superasteridi |
Ordine | Caryophyllales |
Famiglia | Aizoaceae |
Sottofamiglia | Ruschioideae |
Tribù | Delospermeae |
Genere | Delosperma |
Specie | D. lehmannii |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Sottoregno | Tracheobionta |
Superdivisione | Spermatophyta |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Sottoclasse | Caryophyllidae |
Ordine | Caryophyllales |
Famiglia | Aizoaceae |
Genere | Delosperma |
Specie | D. lehmannii |
Nomenclatura binomiale | |
Delosperma lehmannii (Eckl. & Zeyh.) Schwantes ex H.Jacobsen, 1926 | |
Sinonimi | |
Corpuscularia lehmannii | |
Areale | |
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Delosperma lehmannii (Eckl. & Zeyh.) Schwantes ex H.Jacobsen, 1926) è una pianta succulenta appartenente alla famiglia delle Aizoaceae, endemica delle province del Capo, in Sudafrica[1].
D. lehmannii è una pianta compatta, con foglie glauche dalla caratteristica sezione triangolare.
Ha numerosi germogli corti decombenti. Tutte le parti sono glabre.
Biforcate, a 3 angoli. Foglie su germogli lunghi fino a 4 cm (per lo più 20-25 mm di lunghezza) e 8-10 mm di larghezza e distanti tra loro. Ciglia oblique all'inizio, che dall'alto spuntano uniformemente verso l'apice acuto, più bruscamente di lato, ogni foglia con un germoglio corto sviluppato a 2 foglie all'ascella, non papilloso. Sui germogli corti le foglie sono da ovali a quasi globose e quasi imbricate, lunghe 12-16 mm, larghe 6-8 mm e spesse.
Circa 4 cm di diametro in un timo peduncolato, a più fiori. Sei sepali. Petali da bianchi a paglierini traslucidi, di lunghezza decrescente verso il centro.
Capsule: 6-8 camere. Semi: 0,9-1 mm di lunghezza, 0,6-0,75 mm di larghezza.
C. lehmannii è una specie endemica del Sudafrica, diffusa nella fascia costiera orientale della penisola del Capo (Provincia del Capo orientale) su un'area di circa 70 km² tra Coega e Port Elizabeth.
Cresce su terreni quarzici, sopporta bene aridità e temperature fino a -5°. Densamente frondosa, forma un cuscino con una radice a fittone e alcune radici avventizie aggiuntive su steli tentacolari e prostrati[2].
Benché non sia ancora stata sottoposta ad una valutazione dell'IUCN, per il South African National Biodiversity Institute (SANBI) è da classificare come una specie a rischio estremamente alto di estinzione in natura[2]. Difatti nel 2006, delle sei popolazioni registrate, quattro risultavano estinte per l'espansione urbana di Port Elizabeth; in una delle rimanenti subpopolazioni vicino a Coega oltre il 60% dell'habitat era andato perduto per attività minerarie.