Devazepide | |
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Nome IUPAC | |
N-(1-methyl-2-oxo-5-phenyl-3H-1,4-benzodiazepin-3-yl)-1H-indole-2-carboxamide | |
Nomi alternativi | |
L-364.718 , MK-329 | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C25H20N4O2 |
Massa molecolare (u) | 408,5 g/mol |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 683-026-0 |
PubChem | 443375 |
SMILES | CN1C2=CC=CC=C2C(=NC(C1=O)NC(=O)C3=CC4=CC=CC=C4N3)C5=CC=CC=C5 |
Dati farmacocinetici | |
Metabolismo | Epatico |
Escrezione | renale |
Indicazioni di sicurezza | |
Simboli di rischio chimico | |
pericolo | |
Frasi H | 300 |
La devazepide è uno psicofarmaco della categoria delle benzodiazepine, ma con azioni abbastanza diverse dalla maggior parte delle benzodiazepine, privo di affinità per i recettori GABA A e agisce invece come antagonista del recettore CCK A
Il farmaco agisce sul recettore della colecistochinina A (CCKA) per antagonizzare gli effetti fisiologici e comportamentali del CCK-8 (SINCALIDE), come la stimolazione pancreatica e l'inibizione dell'alimentazione.
Uno studio ha dimostrato l'utilità del farmaco nella distruzione di cellule del sarcoma di Ewing.[1]