Diaghiti | |
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Luogo d'origine | Argentina |
Lingua | kakan |
I Diaghiti (o anche Diaguitas, Calchaquì, Diaguita-Calchaquí), il suo vero nome etnico è Paccioca o pazioca, sono una popolazione antica che viveva nei territori andini dell'Argentina nord-occidentale (le odierne province di Catamarca, Salta, Tucumán, La Rioja, nord di San Juan, sud-ovest di Santiago del Estero, nord-ovest di Córdoba) e anche nella regione cilena de il Norte Chico (cioè: Atacama e Copiapó).
I Diaghiti, oggi del tutto scomparsi, avevano una cultura molto simile a quella dei Quechua. Parlavano una lingua propria, il kakan ed erano dediti all'agricoltura. Erano abili costruttori e conoscevano la lavorazione dell'oro e dell'argento: notevoli infatti sono le loro lavorazioni in oro e argento martellinati per oggetti destinati a uso di culto o quotidiano.
Nei siti archeologici sono stati rinvenuti numerosi resti di arte funeraria, caratterizzata da decorazioni varie, costituita da tinte vivaci e raffigurazioni di animali, di croci e di spirali o di temi geometrici. Il motivo fondamentale resta però o una figura umana stilizzata oppure il felino.
Di notevole importanza anche la produzione di vasellame, talvolta ispirato al gusto incaico.[1]
I Diaghiti erano una popolazione costituita al suo interno da una moltitudine di sottogruppi o tribù. Gli etnologi hanno classificato tutte queste tribù in tre gruppi principali:
Questa è una lista delle tribù dei Diaghiti:
Controllo di autorità | LCCN (EN) sh85037513 · BNF (FR) cb13190511n (data) · J9U (EN, HE) 987007550672105171 |
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